La giunta regionale tarda ancora ad arrivare, un fatto che blocca di fatto l’avvio della gestione amministrativa della Regione siciliana a parecchie settimane dall’elezione del nuovo governatore Renato Schifani. I partiti della coalizione di centrodestra stanno cercando di uscire dal pantano delle trattative assieme a Schifani. La maggior parte dei nomi e delle deleghe già ieri erano state messe nero su bianco ma all’appello mancherebbero ancora i nomi proposti da Fratelli d’Itali.
“Un spettacolo indecoroso”, secondo Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia, che commenta la situazione di stallo all’interno della coalizione di maggioranza non ancora giunta ad un punto definitivo nella nomina dei nuovi assessori regionali. “Ancora una volta i giochi della politica su nomi e poltrone hanno la meglio sui bisogni e sugli interessi dei siciliani. E’ inaccettabile”, dice il segretario.
“Ci diano un taglio varando subito la nuova Giunta e mettendosi al lavoro”, continua Mannino, a proposito della situazione politica siciliana e dello stallo attuale. Lo stesso segretario regionale dell Cgil sottolinea che “ci sono troppi problemi aperti, troppe scadenze, tante occasioni che rischiano di andare perdute. Ci sono le scadenze finanziarie – sottolinea – quelle che riguardano i rifiuti, la sanità, il Pnrr e la spesa dei fondi strutturali che subisce rallentamenti, c’è in generale una situazione economica e sociale difficile da affrontare. Non dico volare alto, cosa che alla politica locale pare impossibile, ma almeno volare intraprendendo un percorso programmatico che abbia un senso. Il senso di cercare di risollevare la nostra terra, obiettivo che ancora crediamo possibile – conclude Mannino – nonostante il pessimo spettacolo che ancora una volta dà la politica”.
Come detto per comporre la nuova giunta manca per intero la pattuglia di Fratelli d’Italia. Il motivo è legato al fatto che, al termine di una riunione del partito della Meloni, i segretari regionali hanno comunicato ufficialmente al presidente Schifani la volontà di Ignazio La Russa e della premier di cambiare due dei quattro assessori indicati fino a pochi giorni fa: Elena Pagana, ex deputata ennese e moglie di Ruggero Razza, prenderebbe il posto di Giusy Savarino mentre il consigliere comunale di Palermo Francesco Scarpinato subentrerebbe al ragusano Giorgio Assenza. Gli altri due nomi sono quelli del palermitano Alessandro Aricò e della messinese Elvira Amata.
Al momento è in corso un braccio di ferro molto duro fra Fratelli d’Italia e Schifani.