Il centro storico di Carini è ancora preso di mira dai ladri. Questa volta i malviventi si sono concentrati sull’oratorio del Santissimo Sacramento.

Mercoledì pomeriggio qualcuno ha smontato e portato via le grondaie in rame. “E me lo aspettavo, sono senza più parole e sfiduciato”, ha commentato l’arciprete della cittadina, don Giacomo Sgroi. L’episodio si è verificato 24 ore dopo l’appello del sindaco, Giovì Monteleone, rivolto al ministro dell’Interno Piantedosi, per avere più carabinieri in seguito ai numerosi episodi di criminalità accaduti nel territorio, ma principalmente nel centro storico.

Il racconto dell’arciprete, “Stanno saccheggiando centro storico”

“Lo temevo da settimane che anche le grondaie di rame dell’Oratorio sarebbero state prese di mira dai nostri inqualificabili ladri – racconta l’arciprete – stanno saccheggiando il nostro centro storico carinese. Erano rimaste solo queste, dopo quelle rubate dalle abitazioni, dalle chiese, dai locali pubblici e istituzionali. Vandalismo, furti, aggressioni ai nostri anziani, danneggiamenti, bande di ragazzini fino a notte fonda in giro e che di giorno non vanno a scuola, spaccio di droga continuo”.

La situazione peggiora

Diventa sempre più preoccupante la situazione di degrado che peggiora quotidianamente e che spinge le persone anziane a restare chiusi in casa la sera, tanto da rinunciare pure ad andare a messa.

“Si ha paura ad uscire di casa”

“Si ha paura ad uscire, ad attraversare le vie del nostro centro, a lasciare le proprie abitazioni e le proprie auto – commenta don Giacomo – si rischia di essere aggrediti e malmenati senza motivo da bande di ragazzini senza scrupoli: ci sono state persone sfregiate da queste bande di giovani che vivono nei quartieri attorno alla piazza. C’è poi un altro dato sconfortante che bisogna sottolineare ed è legato alla dispersione scolastica, frutto anche di situazioni di disagio sociale delle famiglie coinvolte. Questi furti spesso servono per acquistare la dose di crack, che circola a Carini. Una situazione che rende invivibile il nostro centro storico”.

Nel recente passato la parrocchia è stata in prima linea nella lotta al disagio giovanile. “Organizziamo diverse iniziative per accogliere questi ragazzi – aggiunge don Giacomo – purtroppo non sanno relazionarsi con gli altri e quasi sempre vanno via quasi subito. Abbiamo promosso un progetto per l’educazione scolastica ma tutto questo non sortisce effetto perché il nostro servizio è limitato nel tempo. Chiediamo alle istituzioni un intervento che possa essere di protezione della città e dei cittadini. Dobbiamo dare atto che i carabinieri sono presenti e svolgono anche operazioni operative con arresti dei responsabili ma il personale in servizio non è sufficiente per il territorio. È necessario aumentare il numero delle forze dell’ordine a Carini. E poi occorre convincere la gente a denunciare anche i tentati atti criminosi perché questo contribuisce a risalire ai responsabili. Spesso la gente sottovaluta questi episodi e non denuncia o per sfiducia nel sistema giudiziario o per paura”.

L’appello del sindaco, “Servono più carabinieri nel territorio”

Stazione dei carabinieri in via Sant’Anna, a poco passi dal centro storico, e nuove telecamere. Questa la ricetta del sindaco Monteleone per una Carini più sicura. Il primo cittadino lancia però anche un appello al ministro dell’Interno: “Per la sicurezza dei miei concittadini servono più carabinieri”. Lo scorso weekend nel Comune sono avvenuti diversi spiacevoli eventi: un’attività commerciale in centro ha subito un furto e un anziano è stato aggredito da un gruppo di ragazzini.