La conferenza unificata Stato Regioni, che si è riunita ieri nell’ambito della ripartizione delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ha assegnato al Comune di Palermo 23.141.795 di euro per l’ampliamento della rete tranviaria.
“Il sistema tranviario – afferma il sindaco Leoluca Orlando – rappresenta la bandiera della trasportistica palermitana. Uno strumento straordinario di rigenerazione urbana e recupero urbano. Esprimo, dunque, grande apprezzamento per l’assegnazione di queste importanti risorse al Comune di Palermo che permetteranno di ampliare la rete tranviaria e di proseguire al meglio quel cammino di mobilità sostenibile di cui il tram è parte fondamentale”.
“Si tratta di risorse molto importanti – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Giusto Catania – perché contribuiscono a completare le richieste fatte dal Comune di Palermo per rendere capillare il sistema tranviario nell’ambito del trasporto pubblico urbano. Siamo molto soddisfatti perché questo ulteriore finanziamento è l’ennesima conferma della qualità del progetto infrastrutturale per la città di Palermo, che sta investendo in modo massiccio sul trasporto pubblico di massa”.
Nelle settimane scorse, Giusto Catania ha rilanciato il ruolo dell’opera per l’economia della città. Presa di posizione che segue ideologicamente quella ribadita durante la presentazione del PUMS, che affida al tram un progetto di cambiamento del capoluogo siciliano. Non sono mancate però le polemiche. Prime fra tutte quelle dei commercianti, che saranno colpiti dai futuri espropri. A queste si sono aggiunte anche le invettive politiche, con le opposizioni che hanno accusato il sindaco e l’assessore alla Mobilità di avere calmierato il contradditorio, escludendo le opposizioni dall’evento.
A difendere i lavori per le nuove linee del tram Leoluca Orlando, che glissa sulle polemiche in tema di viabilità, focalizzandosi sui benefici del progetto. “La mobilità la immaginiamo come strumento di rigenerazione urbana. Palermo ha fatto una scelta nel 1997, che è la mobilità sostenibile e il tram come punto di riferimento”.
“Il tram – continua – va oltre la dimensione trasportistica che riguarda la qualità della vita e dei territori attraversati dal tram perché vengono riqualificati anche per la sicurezza, perché scatta un controllo aggiuntivo di controllo sociale dove passa il tram. Le 4 linee di tram hanno avuto due effetti. Le vie attraversate si sono riqualificate ed è stata accorciata la distanza tra centro e periferie”.