“Sono sicuro che Leoluca Orlando e Sinistra Comune lavoreranno a livello locale per migliorare le garanzie sociali dei loro cittadini, per promuovere politiche ecologiche di riduzione delle emissioni e dell’inquinamento, per accogliere migranti e rifugiati e, soprattutto, per riportare i cittadini a prendere in mano i loro destini attraverso la partecipazione politica e la condivisione trasparente dei processi democratici”. Lo scrive il leader del movimento greco DiEM25, già Ministro dell’Economia del primo governo Tzipras, Yanis Varoufakis, in una lettera aperta indirizzata alla lista Sinistra Comune a pochi giorni dal voto.

Si conferma, insomma, l’attenzione delle forze progressiste europee all’esperienza di Sinistra Comune a Palermo, dal sostegno di Varoufakis, alla presenza – lo scorso 14 maggio – di Celia Mayer, assessora alla parità di genere del Comune di Madrid e portavoce della coalizione civica Ahora Madrid. Il laboratorio politico di Palermo, insomma, conferma lo stesso nuovo modo di guardare finalmente alle politiche di sinistra e progressiste, che si sta diffondendo in Europa e in Italia, da Padova a Bologna, fino ad Atene e Madrid.

Varoufakis e il suo movimento hanno deciso di sostenere apertamente il progetto politico di Orlando e in particolare della lista di Sinistra Comune perché “consapevoli della sintonia dei loro programmi con l’Agenda Progressista di DiEM25 e al New Deal Europeo che ho presentato proprio in Italia, a Roma, lo scorso 25 marzo”.

“Per questo – si legge ancora nella lettera di Varoufakis -, mentre a livello nazionale stiamo partecipando alla costruzione di una coalizione che rappresenti un terzo spazio progressista, ecologico e inclusivo, oltre la falsa dicotomia di una scelta obbligata tra le politiche di austerity e il ritorno a politiche buie improntate su protezionismo e xenofobia, in vista delle elezioni locali italiane abbiamo deciso di appoggiare una serie di piattaforme progressiste, le cui politiche siano compatibili con il nostro movimento”.

“E allora avanti insieme – conclude il leader di DiEM25 – , per la costruzione di una coalizione progressista che parta dai municipi e dalle “città del cambiamento” fino all’Europa e viceversa, con un biglietto di andata e ritorno, per restituire la politica alla sua dimensione virtuosa di tutela del pianeta, dei suoi abitanti e dei loro diritti”.