Urne chiuse nei 42 Comuni siciliani chiamati al voto per eleggere i sindaci e rinnovare i Consigli comunali e immediatamente un primo responso: nessun sindaco verrà eletto a San Cipirello nel Palermitano.
In Sicilia l’affluenza per il voto alle comunali in 42 cittadine (13 col proporzionale) è stata del 56,66%, in calo rispetto alle precedenti amministrative in cui si era votato solo un giorno. Erano chiamati alle urne 537.294 elettori (e non 568.357 come scritto in precedenza). L’affluenza è in calo in tutti i comuni. A San Cipirello – 4929 elettori – (Palermo), dove il candidato sindaco è solo uno per l’esclusione di un altro, ha votato il 39,51% e il calo dei votanti è del 28,85%. Per effetto del mancato raggiungimento del quorum necessario quando c’è un solo candidato sindaco, le elezioni sono nulle nel piccolo comune dell’entroterra palermitano.
A Vittoria (Ragusa) il calo è del 10,75%, ad Alcamo (Trapani) il calo è del 10,25%, a Montelepre (Palermo) il calo è del 12,16%, a Gioiosa Marea il calo è del 12,22%, ad Antillo (Messina), che nel 2016 aveva registrato il record di affluenza col 75,81%, il calo è del 19,07%. La provincia con l’affluenza maggiore è Messina col 63,45%; la più bassa Enna (dove si votava solo a Calascibetta) col 46,99%. A Floresta (Messina) ha votato l’80,48% (-2,30%). A San Biagio Platani (Agrigento) ha votato il 35,81% degli elettori (-6,32%).
Il candidato del Pd e del Movimento 5 stelle a sindaco di Caltagirone, Fabio Roccuzzo, è avanti, con oltre il 54%, dopo lo scrutinio di oltre il 20% delle 41 sezioni allestite. I consensi maggiori, al momento, gli sono arrivati dai seggi del centro storico della città di don Luigi Sturzo. Il candidato del centrodestra, Sergio Gruttadauria, vice del sindaco uscente, Gino Ioppolo, che non si è ricandidato, ha oltre il 40% delle preferenze. Sono oltre il 2% ciascuno gli altri due candidati a sindaco: Giusy Aliotta e Roberto Gravina.
A Favara sono stati 20.596 cittadini a recarsi alle urne pari al 57,81%.– 3,50%. Quanto sono state scrutinate il 555 di schede in testa c’è Antonio Palumbo con 4.367 voti (38,23%), sostenuto dalle liste Favara per i Beni Comuni, L’Altra Favara e Partito Democratico al secondo posto Salvatore Montaperto con 3.842 voti (33,63%), sostenuto da sostenuto da #DiventeràBellissima, Fratelli d’Italia, Udc, Facciamo Squadra con Montaperto sindaco, Montaperto per Favara, Vivi Favara e Fab.Aria nuova al terzo posto Giuseppe Infurna con 3.214 voti (28,14%) sostenuto da Azzurri per Favara, Lega, Onda & Cambiare passo, Democrazia cristiana, Forza Italia.
A Porto Empedocle hanno votato 9.754 persone pari al 59,29% (-5,97%). Quando sono state scrutinate oltre il 40% delle schede E’ in testa il candidato Calogero Martello con 1.235 voti, sostenuto da Noi per la città, Progetto Comune e Forza Italia, al secondo posto Salvo Iacono con 1.212 voti sostenuto dal Sviluppo per Porto Empedocle, Liberi e Capaci e Isola Empedoclina, al terzo posto Rino Lattuca con 1.032 voti sostenuto dalle liste Fratelli d’Italia, Lattuca Sindaco, SiAMo Vigata e Udc, Ida Carmina 765 voti, sindaco uscente sostenuta dal Movimento 5 Stelle e Gianni Hamel 411 voti, sostenuto da Primavera Empedoclina.
Ad Alcamo (Trapani) è in vantaggio il sindaco uscente del Movimento 5 Stelle Domenico Surdi con il 45% dei consensi quando è stato superato lo scrutinio del 39% dei voti nelle varie sezioni. A distanza c’è l’imprenditore Massimo Cassarà, sostenuto da 8 liste di centrodestra, tra cui lega e Fi, che si attesta al 33,5% delle preferenze; a seguire Giusy Bosco con il 15%, sostenuta da Pd, Udc e Sicilia Futura, e Alessandro Fundarò di Fratelli d’Italia al 6%.
E’ davanti a tutti, con 12 sezioni su 31 scrutinate, poco più di un terzo, con quasi il 54% delle preferenze il candidato sindaco di Giarre appoggiato da sei liste civiche: Leonardo ‘Leo’ Cantarella. Distanziati, secondo i dati del sito del Comune, gli altri candidati: Leonardo ‘Leo’ Patanè, appoggiato da 5 liste civiche e da Fi, che è al 22,7%; Patrizia Lionti, sostenuta da una lista civica, all’8,9%; il sindaco uscente, Angelo D’Anna, al 7,3%. Il candidato Elia Torrisi, sostenuto da una lista civica, ma appoggiato anche dal M5s, con il presidente del Movimento, Giuseppe Conte, che lo ha sostenuto in campagna elettorale ha, al momento, il 7,3% delle preferenze.
Quando è stato scrutinato circa il 20 % delle sezioni a Canicattì (Agrigento) è in testa il candidato Vincenzo Corbo appoggiato da liste civiche – è stato sindaco 2 volte – seguito dall’uscente Ettore Di Ventura che è iscritto al Pd ma che non ha una lista del partito che lo appoggia mentre tra i simboli a supporto ha quello di Forza Italia. Subito dopo, ma è un testa a testa con Di Ventura, il candidato sindaco di Fratelli d’Italia Cesare Sciabarrà.
A Lentini (Siracusa), con uno scrutino ancora parziale, è in vantaggio il candidato sindaco Saverio Bosco, appoggiato da liste civiche, col 35,5% delle preferenze. Dopo di lui Rosario Lo Faro col 22,13% appoggiato dal M5s e da civiche.
A Noto, con la metà delle sezioni scrutinate, è in netto vantaggio il candidato sindaco Corrado Figura, vicino al centrodestra, col 70 % dei voti. Dovrebbe essere lui il nuovo sindaco che succede a Corrado Bonfanti che non si è ricandidato, avendo già effettuato due mandati. Figura, sostenuto da sette liste civiche, si è nettamente imposto su Aldo Tiralongo sostenuto da Pd, Udc, Forza Italia e due liste civiche. Figura, da presidente del consiglio comunale, era riuscito cinque anni fa ad arrivare al ballottaggio con Bonfanti. “E’ stato premiato un progetto nato cinque anni fa dopo la sfida elettorale” ha commentato che ha assicurato che da domani cominciare a lavorare sull’emergenza rifiuti, e sulla sanità nel territorio per la quale sarà necessaria una interlocuzione con la Regione. “Sarò il sindaco di tutti” ha concluso.
A Gioiosa Marea in provincia di Messina risulta eletta sindaco Giusy La Galia, unica candidata. Per lei è stato raggiunto il quorum contrariamente a quanto avvenuto a San Cipirello nel Palermitano e dunque è il nuovo sindaco.
Nella medesima condizione anche uno dei comuni della provincia di Siracusa che ha scelto così il suo nuovo sindaco
I sindaci eletti nel Siracusano
Ad Antillo nel Messinese il sindaco eletto è Davide Paratore con il plebiscitario 92,48% delle preferenze.
A Terrasini nel Palermitano, confermato il sindaco uscente Giosuè Maniaci che batte lo sfidante Giuseppe Caponetti
a Montallegro ad Agrigento il sindaco è Giovanni Cirillo, candidato di Fratelli d’Italia.
A Vallelunga Pratameno (Caltanissetta) è stato eletto sindaco Giuseppe Montesano col 45% delle preferenze.
A Sant’Angelo di Brolo (Messina) è stato eletto sindaco Francesco Paolo Cortolillo col 56,7% dei voti.
A Floresta (Messina) è stato eletto sindaco Antonino Stroscio col 53,04% di preferenze.
A Mistretta (Messina) è stato eletto sindaco Sebastiano Sanzarello col 69,8 % di preferenze.
A Rodì Milici (Messina) è stato eletto sindaco Eugenio Aliberti con l’87,31% di preferenze.
A San Marco D’Alunzio (Messina) è stato eletto sindaco Filippo Miracula con il 50,26% di preferenze (ANSA).