Le prime indicazioni che vengono fuori dalle urne nei Comuni del palermitano e trapanese che sono impegnati in questa tornata di elezioni è la bassa affluenza di elettori. La situazione più clamorosa riguarda San Cipirello dove alle 22 di ieri, ultima rilevazione, in 1.238 sono andati a votare, vale a dire appena il 25,12 per cento degli aventi diritto. Da evidenziare che qui c’è un solo candidato sindaco, Romina Lupo, per via dell’esclusione dello sfidante Claudio Russo per una serie di irregolarità nella documentazione presentata per la lista. Questo significa che se non si raggiungerà almeno il 50 per cento più uno dei votanti l’elezione sarà considerata nulla e proseguirà dunque il commissariamento. Infatti San Cipirello è commissariata da due anni per via dello scioglimento per infiltrazioni mafiose all’allora governo cittadino guidato da Vincenzo Geluso.
Altrove si sfiora il 50 per cento
Da evidenziare che le urne resteranno aperte sino alle 14 di oggi, per cui c’è il tempo per recuperare. Anche negli altri Comuni del palermitano, seppur i numeri sono migliori, comunque si nota una scarsa affluenza. A Terrasini si è fermi a 5.325 cittadini che sono andati a votare pari al 43,30 per cento; sta meglio solo Montelepre, dove alle 22 di ieri si erano recati in 2.954 (50,30%); ad Alia invece si è fermi al 43,98 per cento per via dei soli 1.821 votanti
Nel trapanese
Non va maglio nei due Comuni del trapanese. Ad Alcamo sono andati a votare in 19.34, significa il 48,34 per cento degli aventi diritto. Da considerare che alla scorsa tornata di 5 anni fa andarono a votare quasi il 73 per cento: difficile che si possa confermare questa percentuale. Nella vicina Calatafimi numeri altrettanto disastrosi: alle urne sono andati in 2.718, appena il 39,03 per cento degli aventi diritto.
Lo scrutinio
Le urne si chiuderanno oggi alle 14. Non è prevista più alcuna altra rilevazione dell’affluenza alle urne, per cui il prossimo dato fornito sarà quella definitivo. Alle 15 inizierà lo spoglio.
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