L’amianto killer, i suoi effetti terribili sui lavoratori, l’aumento delle malattie professionali, le norme da applicare e le tutele per la prevenzione. Di questo, e tanti altri vari aspetti, si parlerà nella sede di Sicindustria in via XX Settembre a Palermo il prossimo 28 aprile a partire dalle ore 10. L’evento, oggi più che mai si assoluta attualità, è organizzato dal comitato consultivo provinciale dell’Inail. Il tema affrontato prende il titolo di “Missione amianto: cosa, perché e come”.

Le relazioni

Diverse le relazioni che saranno affrontate nel corso dell’appuntamento. Si affronterà il problema delle malattie professionali e dei suoi riflessi, delle procedure applicative dello Spresal di Palermo, di prevenzione e sicurezza sul lavoro; ed ancora del “Piano regionale Amianto”, una norma tutta da applicare, della tutela delle vittime e delle azioni risarcitorie, dei benefici previdenziali da esposizione all’amianto con analisi dei profili processuali e delle criticità. A confrontarsi esperti del settore, sindacalisti ed esperti in materia, anche liberi professionisti.

Quadro desolante

Di sicuro neanche sul fronte del pubblico, così come nel privato, le cose vanno come dovrebbero specie su temi così delicati e pericolosi. Nel gennaio scorso un quadro desolante è emerso per quanto riguarda le bonifiche dei siti con amianto nell’Isola. A fornire i dettagli è stata la deputata regionale Valentina Zafarana, del Movimento 5 Stelle, al termine dell’audizione che si è svolta in commissione Monitoraggio leggi all’Ars. L’audizione, chiesta dalla stessa Zafarana in seguito alle numerose segnalazioni dei cittadini, ha visto la partecipazione dei dipartimenti regionali competenti nelle operazioni di bonifica dell’amianto.

Zafarana: “Dopo 7 anni ben poco è stato fatto”

“L’amianto è ancora una piena emergenza per la Sicilia. A distanza di ormai sette anni – ha spiegato Valentina Zafarana – la legge regionale 10/2014, voluta per tutelare la salute pubblica dal rischio amianto, risulta applicata solo in minima parte. Oltre al Piano regionale amianto (approvato solo nel luglio 2021) e alla ricognizione dei Piani amianto comunali (se ne contano appena 120 su 391 Comuni), ben poco è stato fatto”.

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