“La voragine nei conti dell’Amat c’è ed è realmente preoccupante. Il buco che potrebbe venir fuori già dalla prima trimestrale del 2016, con il tram in esercizio, è pari a quasi 5 milioni che, su base annua, significa una perdita che oscilla fra 16 e 20 milioni”. Lo dice il capogruppo di Comitati Civici al consiglio comunale di Palermo, Filippo Occhipinti.
“Un tracollo dei conti preannunciato che fotografa il fallimento della gestione Ztl, associata al contratto di servizio Amat – dice Occhipinti – abbiamo denunciato più volte che questa era una scelta folle e spregiudicata e che serviva un piano alternativo”.
Secondo il consigliere comunale ora “i vertici aziendali ora sono chiamati ad una grande responsabilità: i soli risparmi degli sprechi non basteranno per coprire una voragine strutturale di tale portata, ho chiaramente detto al presidente Antonio Gristina che non va bene un piano di salvataggio qualsiasi ma il piano deve escludere qualunque spending review sul costo del personale. L’equilibrio economico finanziario di Amat non può e non deve passare dai 1.500 dipendenti. Il Comune deve però intervenire per fare quadrare i conti, altrimenti saranno i lavoratori a pagarne le conseguenze. Il rischio è il fallimento dell’Amat”.