Sbloccata l’operatività dei conti correnti di Amap a partire dal giorno successivo della notifica di sequestro preventivo. La notizia arriva da fonti sindacali, a margine dell’incontro che le sigle avevano richiesto ed ottenuto con gli esponenti dell’Amministrazione Comunale. A sedersi al tavolo, nel primo pomeriggio, è stato il vicesindaco Carolina Varchi. Fatto che consentirà, a partire dalla prossima settimana, di pagare gli stipendi dei dipendenti, nonchè fornitori ed utenze. Da capire quali sarà l’impatto che tali risorse potranno avere complessivamente su una situazione difficile come quella dell’azienda di via Volturno, con quasi 700 lavoratori a carico e con una rete idrica che serve Palermo e oltre quaranta comuni della Provincia.
I sindacati: recuperata operatività dal 26 maggio in poi
Da quanto si apprende dalle sigle sindacali, l’azienda avrà la disponibilità dei conti a partire da lunedì 4 giugno, quando sarà notificato il provvedimento alla banca per il pagamento degli stipendi di maggio e per sostenere l’operatività gestionale. A tal proposito, oltre ai 3 milioni di euro di crediti che il Comune ha riconosciuto all’azienda di via Volturno per il pagamento dei servizi di manutenzione delle caditoie e della fornitura idrica, la società potrà avvelersi di tutto quello che ha incassato ed incasserà a partire dal 26 maggio, giorno successivo al provvedimento eseguito dalla guardia di finanza su richiesta del Gip. Rimane bloccato invece quanto posto sotto sequestro preventivo in precedenza.
Risorse che potranno essere utilizzate per i dipendenti e per la gestione operativa. “E’ un buon passo in avanti per la ripresa delle attività aziendale e per la salvaguardia dei dipendenti“, ha affermato l’esponente di Uiltec Uil Maurizio Terrani a margine del confronto avuto a Palazzo delle Aquile. Rimane aperta la questione relativa al sequestro preventivo eseguito su una cifra da venti milioni di euro, sulla quale si dovrà attendere la decisione del Tribunale del Riesame.
Cgil, Cisl e Uil: “Garantiti stipendi e pagamenti ai fornitori”
“I crediti esigibili che l’Amap vanta dal Comune per circa 3 milioni di euro, per il servizio di pulizia delle caditoie, saranno usati per pagare gli stipendi e le forniture. E ora che i conti correnti sono stati sbloccati, Amap introiterà normalmente i corrispettivi delle bollette (la liquidità media giornaliera dei canoni dell’acqua è di circa 400 mila euro al giorno). In pratica l’erogazione di emolumenti e forniture potrà essere garantita anche per i prossimi mesi”. A dichiararlo sono i segretari di Filctem Cgil Palermo Calogero Guzzetta, Femca Cisl Palermo Trapani Andrea Perrone, Uiltec Uil Sicilia Palermo Maurizio Terrani.
“Esprimiamo soddisfazione per la risoluzione dei problemi contingenti determinati dal sequestro dei 20 milioni di euro. E’un dato di fatto importante, che consente l’operatività dell’azienda e rasserena i lavoratori, che martedì riceveranno gli stipendi – aggiungono Guzzetta, Perrone e Terrani – E’ chiaro però che alcuni problemi rimangono, vanno affrontati al più presto e riguardano le prospettive di Amap e il suo rilancio industriale. E su questo chiediamo di essere coinvolti e continueremo a tenere alta l’attenzione. La Procura – aggiungono i sindacati – sta disponendo un conto corrente dedicato dove confluiranno i soldi destinati al pagamento di stipendi e forniture. Abbiamo appena informato la Prefettura della chiusura dello stato di agitazione”.
Cisal: “Da martedì dipendenti riceveranno stipendio”
“Martedì i quasi 700 dipendenti di Amap potranno ricevere lo stipendio e, grazie all’intervento della Prefettura e dell’amministrazione comunale di Palermo e alle interlocuzioni istituzionali avviate, la società potrà tornare pienamente operativa garantendo i servizi ai cittadini – affermano Daniele Ciulla e Giuseppe Badagliacca della Cisal -. Il Comune potrà infatti effettuare alcuni pagamenti che ridaranno liquidità ad Amap. Si tratta di un risultato importantissimo che restituisce serenità alla società e ai lavoratori e per questo rivolgiamo un plauso al Prefetto, al sindaco Roberto Lagalla e alla vice Carolina Varchi. Da parte nostra, manterremo alta l’attenzione su questa vertenza per tutelare il futuro dell’azienda”.
Amap: “Nessuna ulteriore indagine in corso”
A proposito dell’indagine che vede coinvolta Amap, l’azienda smentisce l’apertura di ulteriori fronti dell’inchiesta. “Prendiamo atto, con stupore, da fonti giornalistiche, che vi sarebbe in corso un’indagine per 100 milioni di finanziamenti comunitari che la società avrebbe ricevuto nell’ultimo decennio. Non abbiamo mai ricevuto alcuna contestazione in tal senso. Qualora dovessimo riceveremo un qualsiasi atto di formale contestazione, rappresenteremo le nostre ragioni nelle sedi opportune”.
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