“Avevamo terminato un soccorso a Bagheria e dalla operativa è arrivata la richiesta urgente di recarci nella scuola di Santa Flavia perché uno studente si trovava in arresto cardiaco. A scuola si stava vivendo un dramma, con tanti compagni in lacrime e i professori molto colpiti da quanto accaduto. Il giovane era andato in bagno per inalare uno spray omeopatico. Subito si sono accorti che si era accasciato e non dava segni di vita”.
E’ il racconto di Anna Calcaterra, medico rianimatore del 118 in servizio sulle ambulanze del servizio di soccorso. L’intervento è stato coordinato dalla sala operativa diretta dal medico Fabio Genco.
Il racconto
“Ho trovato il personale della scuola che, in collegamento telefonico con i miei colleghi delle sala operativa, stavano praticando il massaggio cardiaco. Appena arrivata ho iniziato le manovre. Lo studente è stato intubato per consentire all’ossigeno di arrivare al cervello e mi sono accertata che le vie respiratorie fossero libere. Attraverso il massaggio cardiaco e le manovre rianimatorie il cuore ha ripreso a battere – aggiunge la dottoressa – Una volta stabilizzato lo abbiamo portato sull’ambulanza e di corsa all’ospedale dei Bambini. Il ragazzo a poco a poco ha ripreso il colorito roseo. Lo zio che è salito con noi in ambulanza ha raccontato che il nipote non soffre di alcun disturbo né alcuna malattia. Nessuno anche a scuola riusciva a comprendere il motivo di questo malore. E’ stato un lungo intervento, ma quando dai una speranza a un paziente, hai dentro di te tanta felicità. Il nostro è un lavoro di squadra e devo dire grazie ai colleghi dell’ambulanza in servizio a Misilmeri, Giovanni Ferraro soccorritore e Giovanni Grisafi infermiere. La presenza dei medici rianimatori sulle ambulanze è fondamentale. Questo intervento ne è la prova tangibile”.
L’intervento dei medici
Non appena arrivato in ospedale lo studente è stato preso in consegna dai medici rianimatori dell’ospedale dei Bambini che si sono complimentati con la collega per l’intervento salvavita compiuto.
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