Scontro sul precetto pasquale ad Altavilla Milicia, il comune al centro in questi mesi della vicenda del delitto di una donna e dei due figli durante un esorcismo a cui avrebbero parte una copia di coniugi fanatici religiosi.
L’istituto scolastico non ha dato deliberato la possibilità agli alunni di partecipare alla celebrazione in chiesa in vista della Pasqua e il parroco Salvatore Priola nel corso dell’omelia ha ribadito che lui avrebbe celebrato lo stesso la santa messa anche se da solo.
“Visto che l’istituto scolastico ha scelto di non partecipare all’annuale e tradizionale celebrazione del precetto pasquale, – ha detto il parroco – io e la comunità parrocchiale celebreranno comunque la santa messa per la comunità scolastica. Coloro che lo desiderano potranno partecipare oggi alle 10.30. Celebro messa anche se sono da solo”.
L’appello del parroco non è caduto nel vuoto e le mamme questa mattina non hanno portato i figli a scuola e li hanno accompagnati in chiesa. “E’ la risposta di Altavilla Milicia a quanto successo a Pioltello – dice un genitore di un alunno – il precetto pasquale qui da sempre. Gli scolari dell’istituto comprensivo, che oltretutto è intitolato a monsignor Melchiorre Gagliano, partecipano alla messa del precetto pasquale. Quest’anno il dirigente scolastico non ha autorizzato gli insegnanti a portare, come si fa da sempre, i bambini alla funzione religione. Dopo che il rettore della basilica nonostante il diniego del dirigente ha comunicato che avrebbe tenuto comunque la funzione all’orario stabilito, i genitori si sono organizzati facendo disertare la scuola ai loro figli per portarli in chiesa”. Secondo il dirigente scolastico la responsabilità è del consiglio di istituto.
“Io sono laico e ritengo che la scuola debba essere laica. Ma nonostante tutto io non decido da solo se gli alunni non partecipano al precetto Pasquale. E’ mancata la delibera del consiglio di istituto che autorizza la partecipazione degli alunni a qualsiasi attività. La richiesta di convocare il consiglio di istituto è arrivata solo il pomeriggio del giorno 25 marzo, non c’era il tempo per poterlo convocare e conseguentemente deliberare. Senza questo provvedimenti il dirigente non ha poteri decisionali – dice Giuseppe Polizzi dirigente dell’istituto comprensivo Altavilla – E’ l’organo di istituto decide. Nessuna preclusione da parte mia, si tratta soltanto di una questione di tempi troppo ristretti. Sono reggente dell’Istituto Comprensivo Altavilla da due anni e non si è mai verificata una situazione simile, proprio perché ogni uscita didattica è stata programmata nei tempi giusti. Così com’è accaduto a Natale”.
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