E’ di due feriti, fortunatamente lievi, il bilancio dell’incidente avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A19 Palermo-Catania. In tutto quattro le persone coinvolte nei due veicoli venuti pericolosamente a contatto. A farsi male soltanto i due passeggeri mentre sono rimasti illesi i rispettivi conducenti.
Ancora al vaglio della polizia stradale di Palermo le cause che hanno portato allo scontro tra le due auto. Uno dei due mezzi ha toccato la fiancata dell’altro e i veicoli sono andati in testa coda. Tanta la paura in quel momento, anche perché si sarebbe potuto verificare un cappottamento considerata la velocità con cui si procedeva. Fortunatamente entrambe le auto sono rimaste saldamente ancorate sull’asfalto e dopo qualche sbandata si sono fermate.
Sul posto immediato l’intervento della polizia stradale e dell’ambulanza del 118 che hanno caricato i passeggeri delle due auto. Entrambi hanno riportato solo ecchimosi e qualche graffio, oltre che un ovvio spavento. Sono stati trasportati all’ospedale di Termini Imerese in codice verde. Nel contempo gli agenti della Polstrada hanno lavorato per effettuare i rilievi e ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti.
Fortunatamente, nonostante la strada fosse particolarmente trafficata, nessun altro veicolo è stato coinvolto nell’impatto. Inevitabilmente il traffico è andato in tilt. Si sono formate lunghe code in attesa del completamento del lavoro della polizia stradale con i rilievi. Poi si è atteso l’intervento dell’Anas per rimuovere i veicoli e ripulire l’asfalto dai detriti lasciati dalle due auto.
Un fatto che è stato preceduto dalla tragica notizia dell’epilogo di un altro episodio avvenuto in territorio di Caltanissetta nei giorni scorsi. Purtroppo oggi si è registrata una vittima in seguito all’incidente verificatosi lo scorso 8 settembre sulla statale 640. Non ce l’ha fatta Alessandro Sciuto, catanese di 41 anni, che era a bordo di una Ford Transit in quel maledetto pomeriggio e che venne travolto da un furgone. Le sue condizioni sono subito apparse molto gravi. Fu ricoverato all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta dove è rimasto al reparto di rianimazione. Nonostante i medici abbiano fatto di tutto per salvarlo oggi il suo cuore ha smesso di battere.