Il governo Musumeci continua a finanziare l’alta formazione. L’assessorato all’Istruzione ha, infatti, stanziato nove milioni di euro per sostenere la competitività dei giovani.
In particolare, circa cinque milioni e mezzo di euro sono destinati ai contratti di specializzazione di area medico-sanitaria e tre milioni e mezzo di euro ai dottorati di ricerca.
Sono stati pubblicati i bandi con i quali gli Atenei siciliani potranno avanzare richiesta al dipartimento regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale. La dotazione finanziaria complessiva, messa a disposizione dalla Regione Siciliana, sarà ripartita agli atenei richiedenti sulla base della classe dimensionale di appartenenza, per garantire un’equa distribuzione delle risorse.
Il valore massimo di ogni borsa aggiuntiva, di durata triennale, varierà, per lo stesso periodo, da 58 mila euro a 61 mila euro.
“Questo intervento – afferma il presidente della Regione Nello Musumeci – si unisce a quelli fin qui portati avanti per migliorare la qualità e l’efficacia dell’alta formazione. Il mio governo punta convintamente sulla qualificazione dei giovani, affinché questi possano costruirsi un profilo professionale competitivo e rispondente ai fabbisogni del mercato del lavoro, ampliando così le loro opportunità occupazionali”.
“In particolare – aggiunge l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla – con le borse di studio aggiuntive, intendiamo facilitare l’accesso dei laureati ai percorsi di dottorato e, di conseguenza, agevolare lo sviluppo di un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione. Particolare attenzione è poi rivolta all’alta formazione in ambito sanitario, perché per investire sull’eccellenza e sulla qualità dei servizi è necessario puntare sul ricambio generazionale. È infatti confermato il finanziamento di quarantasei contratti aggiuntivi di formazione medica specialistica, in linea con i fabbisogni del sistema sanitario regionale”.
(foto di repertorio)
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