“Dal confronto al tavolo di stamani a Unindustria è emersa una ipotesi di accordo sulla vertenza per il ritiro dei licenziamenti con la quale si prorogherebbero i contratti di solidarietà per sei mesi, con diverse percentuali ma in tutte le sedi. E’chiaro che si tratterebbe solo di un modo per prendere tempo, affinché il Mise e il governo nazionale mettano in campo tutte le riforme del settore e i provvedimenti annunciati”.
Ne danno notizia, al termine del tavolo che si è svolto a Unindustria a Roma sulla vertenza Almaviva Contact,Francesco Assisi segretario Fistel Cisl Palermo Trapani e Eliana Puma Rsu Fistel. “Nel testo che noi sottoporremo in assemblea ai lavoratori, e l’azienda al proprio CdA, per poi rivederci al Mise, si prorogherebbe di fatto il contratto di solidarietà con le stesse condizioni economiche per i lavoratori del precedente accordo, in modo da far patire le minor perdite possibili ai lavoratori, nel frattempo ci attendiamo che gli impegni assunti dal governo nazionale per cambiare il settore dei call center e far rispettare le regole contrattuali e i diritti dei lavoratori, si trasformino in fatti”. Domani le segreterie nazionali di Slc Cgil Fistel Cisl Uil comunicazioni stileranno dunque un documento di ipotesi di accordo da discutere con i lavoratori.
“Fondamentale anche la garanzia sul mantenimento dei volumi nel sito di Palermo, ciò che cambierebbe per il momento per i lavoratori è la maggiore flessibilità nella gestione della solidarietà in termini di orario”. Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani conclude “qualunque accordo verrà raggiunto, è necessario che il governo nazionale acceleri sulle proposte maturate al tavolo del Mise come la riforma dell’articolo 24 bis sulle delocalizzazione, e tutti quegli strumenti per rilanciare il settore considerato dallo stesso esecutivo, strategico. Palermo ha bisogno di tutelare questi 1670 posti di lavoro”.
Per parte sua l’azienda comunica che “nel corso dell’incontro con le Organizzazioni sindacali presso Unindustria a Roma, AlmavivA Contact ha avanzato una proposta – pienamente coerente con le linee guida definite dal Governo e contenute nel Verbale di incontro al Mise del 20 aprile – che accoglie la richiesta sindacale diretta all’attivazione nei prossimi mesi di un nuovo contratto di solidarietà, per dar tempo alle istituzioni di realizzare gli annunciati interventi strutturali del settore”.
“Si tratta di un’ipotesi che raccoglie l’appello alla responsabilità del Governo sulla quale Almaviva Contact ritiene che, a fronte della gravità della situazione e dei ripetuti incontri svolti nel corso di queste settimane a diversi livelli, sia necessario analogo senso di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti, e siano difficilmente comprensibili risposte condizionate da immotivate tattiche dilatorie e da continui rinvii a tavoli successivi. L’ipotesi avanzata da AlmavivA Contact andrà necessariamente sottoposta alla valutazione e all’analisi del Consiglio di Amministrazione della Società”.
Domani dalle ore 9 il sit in dei lavoratori in Prefettura, muniti di badge aziendale e maglietta #SiamoTuttiAlmaviva e #iosonoalmaviva “le istituzioni devono continuare a sostenerci, la lotta deve continuare” , mentre oggi pomeriggio si è tenuta la protesta davanti l’assessorato regionale alle Attività Produttive.
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