Palermo

Almaviva Alitalia, appello al governo da comune e sindacati “rischio 560 licenziamenti a ottobre”

Ignora le clausole di salvaguardia e cerca personale in Romania la nuova compagnia Ita che prende il posto di Alitalia. E lo fa con un appalto i servizio che non tiene conto delle clausole sociali scaricando, di fatto. i lavoratori Almaviva che da Palermo gestiscono il sistema da anni.

Incontro a Palazzo delle Aquile

E’ stato il tema al centro del confronto, nella sede istituzionale di Palazzo delle Aquile, alla presenza del sindaco Leoluca Orlando e dell’assessore con delega al Lavoro, Giovanna Marano, fra Comune e sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl a tutela dei lavoratori Almaviva Contact. che rischiano di perdere il posto di lavoro dopo aver appreso che la società pubblica Ita spa (Italia Trasporto Aereo) ha assegnato alla società Covisian la gara per il servizio di gestione dell’assistenza clienti, sostitutivi di quelli in capo ad Alitalia, senza applicare la clausola prevista per il settore dei call center che riconosce il diritto alla prosecuzione del rapporto di lavoro con il nuovo fornitore. Nei primi giorni di agosto il sindaco Leoluca Orlando ha inviato una lettera ai ministri del Lavoro e dello Sviluppo economico, Andrea Orlando e Giancarlo Giorgetti, per chiedere al Governo di intervenire. A Palermo i lavoratori in bilico sono 560.

“Il confronto con i sindacati è stato molto importante e ci ha permesso di avere ancora più chiaro il quadro di una situazione drammatica per centinaia di famiglie”, hanno detto il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore con delega al Lavoro Giovanna Marano. “Il governo nazionale – hanno aggiunto – è in ritardo rispetto a questo tema. È fondamentale che intervenga in fretta e concretamente per tutelare i livelli occupazionali e risolvere così una vertenza che colpisce una grande città del Mezzogiorno in un tempo di grande difficoltà economica acuita dalla crisi pandemica”

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La preoccupazione dei sindacati

“Al Sindaco Orlando abbiamo espresso la nostra forte preoccupazione per il silenzio delle istituzioni nazionali, ad oggi ne il Mise ne il Ministero del Lavoro hanno convocato il tavolo richiesto. Malgrado la smentita giunta in serata da Covisian riguardo la ricerca di operatori in Romania, la tensione sul territorio è molto alta e non si può attendere oltre. Siamo disponibili a creare percorsi comuni con le amministrazioni locali che mettano il governo nazionale davanti alle responsabilità” hanno detto i segretari generali Cgil e Cisl Palermo, Mario Ridulfo e Leonardo La Piana, per la Uil Ignazio Baudo, insieme ai segretari di SLC Cgil Marcello Cardella, Fistel Cisl Sicilia Francesco Assisi, Uilcom Uil Giuseppe Tumminia.

“Abbiamo richiesto al Sindaco di farsi nuovamente parte attiva per sollecitare l’intervento dei ministeri e la convocazione del tavolo per la clausola sociale perché i lavoratori di Palermo meritano risposte concrete e non possono più aspettare”.

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Sud dimenticato dal governo

Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato una scarsa sensibilità delle istituzioni nazionali nei confronti di una vertenza che coinvolge 620 famiglie tutte del Sud. “Siamo tutti d’accordo sul fatto che la smentita di Covisian giunta oggi sulla presunta ricerca di personale finalizzata ai servizi di supporto per ITA in Romania, non tranquillizza nessuno perché non sussistono ad ora elementi di rassicurazione alcuna dal punto di vista formale”. I sindacati hanno sottolineato “quanto sia importante che in questo momento, di assordante silenzio istituzionale, il Comune di Palermo si sia nuovamente schierato a fianco dei lavoratori Almaviva per garantire la continuità occupazionale sul territorio”.

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