Nessuna risposta da parte di Anas e ora la paura instabilità per un viadotto nel Palermitano manifestata da cittadini e frequentatori di quella strada diventa una interrogazione parlamentare all’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò.

Il viadotto che spaventa i cittadini

Si tratta di uno dei ponti della strada a scorrimento veloce Palermo Sciacca, e in particolare quello sul quale è stata realizzata parte della sede stradale e lo svincolo di Giacalone proprio lungo la Palermo Sciacca. Si tratta di un tratto di strada in direzione Sciacca, in una porzione di territorio a cavallo fra i comuni di Monreale e San Giuseppe Jato, estremamente frequentato non solo da chi si dirige a Sciacca ma anche dai pendolari palermitani proprio residenti dell’area di san Giuseppe e che quotidianamente si recano nel capoluogo.

Le condizioni di uno dei pilastri

In particolare l’allarme lanciato da residenti e frequentatori della zona riguarda le condizioni del basamento di uno dei pilastri del ponte che appare, su un fianco, quasi scoperto per un probabile movimento del terreno.

Si tratta del primo ponte in curva nei pressi dello svincolo di Giacalone, sottolineano i cittadini con una serie di post sui social per avvertire gli altri utilizzatori della strada.

BlogSicilia ha chiesto all’Anas una replica che rassicuri i cittadini se ce ne sono le condizioni o l’invio di ispettori tecnici per verificare la situazione ma senza ricevere risposta alcuna.

L’interrogazione

“L’Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità disponga con urgenza le iniziative necessarie per sapere il livello di sicurezza del viadotto Giacalone sulla Palermo-Sciacca” chiede adesso con una interrogazione urgente il capogruppo Pd all’Ars, Michele Catanzaro, raccogliendo il grido di allarme lanciato nelle scorse ore dai siciliani che ogni giorno percorrono il viadotto Giacalone.

“Le segnalazioni video dei cittadini mostrano lo stato di evidente degrado del basamento di uno dei pilastri del ponte – dice Catanzaro – una situazione che al di là delle reazioni istintive del momento, richiede un approfondimento tecnico. Ho chiesto all’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità di sollecitare un urgente intervento dell’Anas per le opportune verifiche e per relazionare sul livello di sicurezza attuale. Ma occorre anche predisporre il costante monitoraggio di tutti i viadotti presenti nelle strade statali siciliane, gran parte dei quali sono stati realizzati negli anni Sessanta”.

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