Il teatro Biondo di Palermo è con l’acqua alla gola. Il Comune, che ne è socio con la Regione, non ha versato per il 2021 il suo contributo di 1,5 milioni ed ha manifestato serie difficoltà a mantenere il supporto per il 2022.

L’allarme del presidente Puglisi

L’allarme è stato lanciato dal presidente Gianni Puglisi che, in una conferenza stampa, ha tracciato un quadro molto critico della gestione del teatro. Le uniche entrate arrivate sono state quelle della Regione (2,5 milioni) e i contributi statali di 1,19 milioni. Il bilancio del 2021 presenta quindi un disavanzo di 1,2 milioni. “Accade – ha osservato il presidente – per la prima volta”. Il mancato versamento da parte dell’amministrazione comunale deriva dalla confusa situazione finanziaria che ha portato il Comune sull’orlo del dissesto.

“Il sindaco Leoluca Orlando – ha aggiunto Puglisi – mi ha manifestato, fino a questa mattina, la sua sofferenza che posso anche comprendere. Ma è chiaro che il futuro del teatro Biondo deve essere sottratto alla dipendenza dalla politica che peraltro non ha saputo esprimere una classe dirigente all’altezza del suo compito. A maggio si terranno le elezioni comunali. Noi ci terremo fuori dalle kermesse elettorale perché vogliamo fare le nostre scelte in ragione delle azioni e non delle chiacchiere”.

Puglisi ha aggiunto che il consiglio di amministrazione ha cercato di fronteggiare la situazione con alcuni tagli nella programmazione (salterà tra l’altro la stagione estiva) ma assicurando il mantenimento dell’attività.

“Sarà ridotta offerta artistica”

“Tanto è vero – ha precisato – che abbiamo firmato i contratti per le co-produzioni”. Sono stati anche pagati gli stipendi ai lavoratori e alla direttrice Pamela Villoresi e sono stati versati i contributi fiscali e previdenziali. Il collegio dei revisori ha autorizzato la gestione in dodicesimi fino a giugno. Poi si vedrà quali saranno le risorse realmente messe a disposizione dei soci. Certamente si procederà con “grande cautela”, ha detto Puglisi, e sarà ridotta l’offerta artistica che nel 2021, ha ricordato Pamela Villoresi, ha proposto “ben 34 spettacoli”.

Sindacati minacciano occupazione simbolica Biondo

Le difficoltà finanziarie del teatro Biondo, collegate al mancato versamento del contributo del Comune, ha innescato un duro confronto sindacale. Un’eco è arrivata, durante la conferenza stampa del presidente Gianni Puglisi, attraverso l’intervento di Maurizio Rosso, coordinatore regionale della Slc-Cgil che ha minacciato una “occupazione simbolica” del teatro.

Rosso “Siamo terrorizzati per il futuro de teatro”

Rosso ha espresso apprezzamento per Puglisi e per la direzione di Pamela Villoresi ma ha segnalato la mancanza di un piano industriale in grado di attrarre l’interesse di soggetti privati. “Siamo terrorizzati – ha detto – per il futuro del teatro. Siamo perciò impegnati a stimolare un impegno serio della politica proiettato lungo una fase di almeno 5-6 anni”. Rosso ha proposto anche di discutere con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, la possibilità di accedere ai fondi del Pnrr.

Nella sua replica, Puglisi ha ricordato non solo il mancato versamento da parte del Comune ma anche un taglio del 50 per cento della “contribuzione pubblica” nonché l’impegno del consiglio di amministrazione di non fermare l’attività del teatro che aspira a diventare un’istituzione di interesse nazionale. “Evitiamo – ha auspicato – di creare altri problemi e disagi per gli abbonati”.

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