“L’AMAP non è proprietaria e non ha alcun incarico formale alla gestione del canale cosiddetto ‘Ferro di Cavallo'”. A dichiararlo è l’Amministratore Unico della società partecipata del Comune di Palermo, Alessandro Di Martino, ascoltato in audizione dalla IV Commissione dell’Ars.
Tema dell’incontro la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto, nonchè gli scarichi fognari della zona. Ciò a causa degli allagamenti che hanno colpito l’area di Partanna-Mondello, a causa delle forti precipitazioni delle ultime settimane.
La versione di Amap
L’azienda chiarisce infatti che “per spirito di servizio nei confronti della comunità e dei cittadini ha garantito la movimentazione delle paratie dello sbocco nord (quello vicino la piazza in prossimità della Capitaneria di Porto, ndr), nei casi di allerta meteo arancione o rossa”. Il responsabile della partecipata ha fatto presente che “non esiste alcun documento, né da parte della Regione né da parte del Comune, che assegni ad AMAP la gestione del canale ed ancor meno la sua manutenzione ordinaria o straordinaria”.
“Quando siamo intervenuti per la rimozione di detriti e massi – ha poi detto Di Martino – lo abbiamo fatto con i nostri mezzi, ma su un preciso incarico del Commissario Regionale contro il dissesto idrogeologico. Il quale ha garantito il finanziamento nell’ambito dell’appalto complessivo per la bonifica del canale, di cui è soggetto attuatore”.
“Ferma restando la nostra massima disponibilità a garantire un servizio utile ai cittadini, non possiamo però accettare che questa venga confusa o peggio spacciata per responsabilità diretta dell’AMAP. Per questo ci auguriamo che dalla riunione di oggi, e al netto di alcuni tentativi di stravolgerne il senso istituzionale a fini partitici, venga fuori un momento di chiarimento fra Comune, Regione, Commissario e Protezione Civile che chiarisca in modo univoco e definitivo compiti, responsabilità e risorse perché il Ferro di Cavallo possa tornare ad essere efficiente ed efficace nel combattere gli allagamenti di Partanna-Mondello”.
L’assessore Prestigiacomo: “Il Ferro di Cavallo non eliminerà gli allagamenti”
Arriva a stretto giro di posta l’intervento dell’assessore ai Lavori Pubblici Maria Prestigiacomo. “Oggi alla Quarta Commissione Regionale Territorio e Ambiente si è discusso degli allagamenti di Partanna Mondello. Eventi divenuti sempre più frequenti negli ultimi anni. Il Ferro di Cavallo è stato realizzato dopo il risanamento della palude di Mondello, non per le acque piovane, ma per le acque di scolo delle falde acquifere paludose. E oggi il commissario Croce ha precisato che la rimessa in funzione del Ferro di Cavallo non potrà eliminare gli allagamenti“.
Un problema dovuto alle interferenze che potrebbe causare la struttura sulle aree verdi limitrofe. “Purtroppo un Canale di Maltempo – precisa l’esponente della Giunta Orlando – che è stato realizzato per 5 chilometri e che racoglierebbe tutte le acque provenienti dalla montagna impedendo ad esse di arrivare a Partanna e a Mondello, risolvendo gran parte dei problemi, non può essere utilizzato perchè porterebbe le acque nella riserva di Capo Gallo. Visto che la competenza dei Canali di Maltempo con la L.R. n 8 /2018 art.3 è passata alle Autorità di Bacino, chiediamo alla Regione di trovare una soluzione per la deviazione dello scarico che noi vediamo come la migliore soluzione per eliminare gli allagamenti”.
“Serve una soluzione. La Regione intervenga”
L’assessore Prestigiacomo si rivolge poi al commissario Maurizio Croce, chiedendo una soluzione immediata al problema allagamenti. “Il Comune ha già fatto delle vasche di laminazione e stiamo lavorando per realizzarne altre attraverso un finanziamento regionale. Una soluzione interessante è quella che avevamo già discusso in altre sedi con il commissario Giugni che con la struttura Commissariale sta lavorando all’Impianto di Fondo Verde, che farebbe anche da raccolta delle acque piovane e non soltanto dei reflui.
“Ci tengo a precisare che la Protezione Civile comunale – conclude – ha un COC operativo e la sera della bomba d’Acqua che ha colpito la città eravamo tutti presenti e tutti si sono attivati, specialmente la Protezione Civile e il Coime per alleggerire i problemi enormi che hanno vissuto gli abitanti di Partanna Mondello. Come Comune siamo in continua interlocuzione con tutti gli Enti per risolvere il problema ‘allagamenti’ in tempi rapidi”.
Caronia (Lega): “Da Regione e Comune confusione totale”
Sull’argomento si è espressa anche la deputata regionale della Lega Marianna Caronia. “Sulla situazione del Ferro di Cavallo, oggi siamo usciti dalla Commissione Territorio dell’ARS con un’unica certezza: dalle parti della Regione e del Comune regna la più assoluta confusione su tutto, persino su chi sia il proprietario del canale, per non parlare delle responsabilità relative alla sua gestione e manutenzione, nonché sui tempi di realizzazione dei lavori di bonifica”.
La componente della IV Commissione sottolinea le interferenze fra le inefficienze della struttura e gli allagamenti. “Nonostante la Sicilia abbia da dieci anni un Commissario per l’emergenza idrogeologica – ricorda la deputata regionale – oggi ci siamo sentiti dire che non c’è nemmeno una data certa per l’avvio dei lavori di bonifica del canale, ci siamo sentiti dire che lo stesso Commissario non sa di chi sia il canale, né tantomeno chi debba curarne la gestione ordinaria. Insomma una situazione di caos totale che conferma ancora una volta l’incapacità del Comune e della Regione di dialogare per risolvere i problemi, mentre i cittadini affondano, letteralmente”.
“E’ necessario che la Regione – conclude -, con la sua struttura commissariale chiarisca una volta per tutte quali sono le responsabilità, anche in base alle norme del Codice dell’ambiente, così come è necessario che nell’attesa di lavori di bonifica complessivi, siano approntati piani di gestione ed emergenza fra Comune, Regione, Protezione civile dei due enti e ogni altro soggetto coinvolto”.
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