- Il ragazzo sarebbe morto dopo un tuffo in mare
- Secondo la ricostruzione, si sarebbe tuffato in acque troppo basse
- L’esito dell’autopsia comunicato ai familiari dal ragazzo
Un tuffo dalla scogliera di Barcarello in un punto dove l’acqua era troppo bassa sarebbe stato fatale per. Il ragazzo sarebbe morto sul colpo dopo il tuffo. È l’esito dell’autopsia che rivela come sarebbe morto il palermitano il 9 agosto scorso quando si persero le sue tracce.
L’esito dell’autopsia
Come si legge sul Giornale di Sicilia, l’esito dell’autopsia è arrivata ai familiari del ragazzo di 27 anni da parte del consulente di parte. Nessuna lunga agonia in mare, nessun motoscafo ad averlo colpito e lasciato senza soccorso. L’accertamento del medico legale ha escluso ogni altra ipotesi dietro alla fine di Alfredo. Lo conferma no, oltre ai segni sul corpo, anche altri elementi che gli inquirenti hanno analizzato e che rendono pacifica la ricostruzione di ciò che è successo.
Un tuffo fatale
Il giovane si sarebbe tuffato credendo che l’acqua fosse profonda forse ingannato forse dai riflessi del sole. Era da solo e purtroppo nessuno si è accorto della tragedia che si stava consumando. La corrente ha trascinato il corpo a largo che è stato ritrovato dopo tre giorni a poche miglia dall’isolotto di Isola delle Femmine da un catamarano di passaggio nonostante le ricerche avviate per giorni da vigili del fuoco, capitaneria di porto, polizia e crabinieri che non avevano dato alcun esito.
Il dolore dalla famiglia
Intanto il dolore è forte tra i familiari, che hanno perso l’unico figlio che avevano, e i tantissimi amici. Alfredo in quelle acque a Barcarello era solito immergersi per nuotare, lunghe bracciate che lo spingevano a largo. Per tutti era un giovane amante della vita, appassionato di musica, un abile pianista ma anche un nuotatore esperto. Tantissimi i post su Facebook che lo testimoniano. I familiari, straziati dal dolore, lo hanno riconosciuto nel giorno del ritrovamento del corpo. Era il loro Alfredo. Indossava ancora gli occhialini, non aveva più le pinne ai piedi. Era andato a fare un’immersione a Barcarello dopo aver parcheggiato l’auto nelle vicinanze. Ha posato lo zaino, ha indossato occhialini e pinne e si è tuffato. Poi il buio.
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