Spunta il nome di Alfio Scuderi nel giro di nomine dei teatri palermitani. Entro maggio il Comune conta di avere le idee chiare su chi portare alla guida del Teatro Biondo e del Teatro Massimo per i prossimi cinque anni. Pamela Villoresi, direttrice del Biondo, e Marco Betta, sovrintendente del Massimo, entrambi in scadenza, non dovrebbero essere rinnovati. Lo rivela l’edizione locale di La Repubblica.

Il bando o la nomina diretta

Sul Biondo resta da capire, si legge sempre su Repubblica,  se il Comune si affiderà a un bando, come vuole il presidente Gianni Puglisi, o se, come sembra, sia orientato a scegliere direttamente un successore “qualificato”. Uno dei nomi che circola insistentemente per la poltrona di via Roma è quello di Alfio Scuderi, direttore artistico del festival delle Orestiadi di Gibellina, direttore artistico di numerosi Festini, e che di recente ha contribuito alla riapertura del Teatro Montevergini.

Scuderi ha valorizzato attori e registi che in quegli anni non mettevano facilmente piede al Biondo: da Vincenzo Pirrotta a Davide Enia, da Filippo Luna a Claudio Gioè che adesso, assieme a Salvo Ficarra, sono i principali sponsor del “candidato” che avrebbe così il supporto del contesto artistico cittadino.

Politicamente trasversale, potrebbe essere la persona giusta anche per Roberto Lagalla e per il suo assessore alla Cultura di Fratelli d’Italia Giampiero Cannella.

Gli altri nomi e la partita del Massimo

Ma la partita del Biondo, con i suoi equilibri politici, è legata a quella del Massimo, dove si liberano i tre posti chiave: quelli di sovrintendete, direttore artistico e di direttore musicale, visto che a dicembre scade il contratto anche di Omer Wellber. A circolare da tempo è il nome della direttrice d’orchestra Beatrice Venezi,  vicina alla premier e al ministro meloniano Gennaro Sangiuliano a cui spetta la nomina del sovrintendente. Forza Italia e FdI potrebbero proporre in tandem con Venezi o il sovrintendente della Foss Andrea Peria o l’ex direttrice della Fondazione Federico II Patrizia Monterosso. Spetterà, però, a Lagalla, presidente del Consiglio di indirizzo del Massimo, proporre la nomina del nuovo sovrintendente. Uno che ha espresso pubblicamente la sua stima per Betta.