- Albero di Natale allestito in piazza Duomo a Terrasini, in provincia di Palermo
- Come addobbi presenta i loghi dei social network
- Alla base un libro chiuso, l’albero è ispirato al volume “Fahrenheit 451”
Albero di Natale particolare, quest’anno, a Terrasini, in provincia di Palermo. L’albero, allestito in piazza Duomo, e acceso il 7 dicembre, è addobbato con i loghi dei social network e presenta alla base un libro chiuso. E’ ispirato al volume “Fahrenheit 451”, dello scrittore americano Ray Bradbury, pubblicato nel febbraio 1951.
Il libro al quale si ispira l’albero
Il protagonista della vicenda al centro dell’opera di Bradbury è un incendiario, che vive in una società in cui i libri sono illegali e coloro che li possiedono sono considerati sovversivi. Il libro è una critica alla società del tempo nonché una riflessione sul ruolo della cultura e del libero pensiero nella costituzione di una società più giusta ed aperta. La società descritta ha all’apparenza la felicità come meta più alta in un mondo dove le conoscenze e le idee personali sono pessime. Nessuno ha opinioni o pensieri originali e con l’abolizione dei libri la creatività viene persa completamente.
Il valore dei libri
Vincenzo Cusumano, assessore alla Cultura di Terrasini spiega: “Anche solo cercare di immaginare un mondo senza la letteratura scritta è sconvolgente e triste…trascorriamo così tante ore a guardare la televisione e a stare collegati sui social da mettere in discussione il valore dei libri e cosa essi portano nelle nostre vite”.
I libri vanno aperti e letti!
Prosegue Cusumano: “Abbiamo voluto prendere spunto da questo libro per realizzare il nostro Albero di Natale a Terrasini. Un libro chiuso alla base, che suona come un campanello d’allarme: i libri vanno aperti e letti! E a svettare in alto gli addobbi di luci con i loghi dei maggiori social al mondo. Badate bene, la nostra non è una critica ai social, ma semmai, all’uso esasperato che ne facciamo. Nell’auspicare che questo Albero di Natale faccia da stimolo per una proficua riflessione, auguriamo Buone feste!”.
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