Potrà finalmente essere completato, dopo nove anni dall’ultimo intervento, il consolidamento della zona periferica di Petralia Soprana – Comune del Palermitano che sorge sulle alte Madonie – dove una vecchia frana, confinante a valle con il fiume Salso, minaccia abitazioni, una scuola elementare adibita a centro sociale e un tratto della strada che porta alle miniere di salgemma.
Si tratta di una vasta area ricadente nelle frazioni di Raffo, Madonnuzza, Pellizzara, Cipampini, Gulini e Fasanò caratterizzata dalla presenza di falde acquifere sotterranee, responsabili dei continui movimenti del terreno che hanno già causato profonde lesioni nei fabbricati compromettendone la stabilità.
I lavori, che partiranno a breve, sono stati assegnati dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretto da Maurizo Croce, all’impresa “Eredi Geraci Salvatore” di Mussomeli che se li è aggiudicati per un milione e 17mila euro. Tra le opere da realizzare, due tratti di paratia per contenere la spinta proveniente da monte e un accurato drenaggio che consenta di intercettare e canalizzare le acque che scendono a valle.
Un’ulteriore paratia è prevista nella parte bassa dell’edificio scolastico mentre sulla strada che consente di raggiungerlo dovrà essere ricostruito un tratto di muro dopo avere demolito quello esistente che rischia ormai di crollare.
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