Si apre a Palermo domani mercoledì 9 ottobre la quinta edizione del Festival delle Letterature Migranti che fino a domenica 13 vedrà confrontarsi oltre cento personalità tra scrittori, artisti, registi, musicisti.
Il primo autore protagonista del festival sarà il giovane insegnate Daniele Aristarco che entrerà nelle scuole per confrontarsi con gli allievi dell’Istituto “Perez Calcutta” e dell’istituto comprensivo “Amari-Roncalli- Ferrara”, facendo tappa nel pomeriggio alle 16, anche al Laboratorio Zen Insieme che attorno alla lettura e alla letteratura ha creato percorsi con ragazzi e adulti.
“Abbiamo voluto iniziare – spiega il direttore artistico Davide Camarrone – guardando alle nuove generazioni, ai ragazzi delle scuole che saranno i protagonisti assoluti di tutta la mattinata insieme allo scrittore Daniele Aristarco. Per loro lavorerà anche la Casa delle Letterature un sogno che sta diventando realtà e di cui dibatteremo pubblicamente insieme al sindaco, all’assessore alle Culture e altre personalità per la prima volta proprio a Villa Trabia alle 18. Anche la chiusura della giornata avrà la stessa prospettiva: i protagonisti saranno infatti i giovani allievi della Scuola dei mestieri dello spettacolo del Teatro Biondo, partner del Festival, che presenteranno in anteprima Scene da Antigone, un progetto realizzato insieme al loro insegnante Giuseppe Cutino”.
Il brindisi e il talk inaugurale del Festival saranno invece a Villa Trabia dove presto nascerà la Casa delle Letterature di Palermo. Insieme al sindaco Leoluca Orlando, all’assessore Adham Darawsha e alla direzione del Festival ci sarà Stefania Auci, l’autrice italiana più letta del momento con il libro d’esordio “I Leoni di Sicilia”.
A seguire, alle 18,45, è in programma il primo confronto pubblico sulla Casa delle Letterature, un progetto a cui Comune e Associazione Festival delle Letterature Migranti lavorano da oltre un anno e durante il quale l’assessore alle Culture Darawsha e il direttore artistico del Festival Davide Camarrone dialogheranno con Pascal Jourdana, direttore artistico della residenza letteraria La Marelle di Marsiglia e Marina Pugliano, segretaria di StradeLab – Traduttori editoriali e promotrice di un progetto per la creazione in Italia di un fondo a sostegno della traduzione letteraria.
“Con la Casa delle Letterature – dice il sindaco Leoluca Orlando – Vogliamo garantire l’accoglienza e la mobilità della letteratura e della cultura, come la libera mobilità delle persone. Le due cose sono fortemente legate perché solo attraverso la conoscenza e la cultura le visioni possono diventare quotidianità condivisa”. “Il libro ha un valore assoluto – aggiunge l’assessore alle culture Adham Darawsha. Avere una Casa delle letterature che accoglie tutti coloro che lavorano per la promozione della cultura e dei valori intrinseci dei libri è una scelta strategica soprattutto per avvicinare i giovani alla letteratura e a leggere”.
A seguire ci sarà la Presentazione del Programma Europa Creativa a cura di Anna Conticello, project manager di Creative Europe Desk Italia –Ufficio Cultura, Ministero per i Beni e le Attività culturali.
Sempre nel pomeriggio alle 18,30 al Porco Rosso sarà presentato il libro “Inchiesta a Ballarò” (Navarra editore). Uno studio che mette in luce lo straordinario melting pot del mercato di Ballarò e dell’Albergheria. L’autrice, Clelia Bartoli, dialogherà con Vincenzo Ceruso, Fausto Melluso, Antonino Di Gregorio e Fiammetta Borsellino e ci sarà anche la testimonianza di un negoziante bengalese.
Alla stessa ora avranno il via gli appuntamenti al Centro sperimentale di cinematografia con la proiezione del film “87 ore” di Costanza Quatriglio (presente in sala). Il film racconta gli ultimi quattro giorni della vita di Francesco Mastrogiovanni, maestro elementare, prelevato dai carabinieri e internato in un reparto psichiatrico per sospetta crisi psicotica e mostra il dramma degli ospedali psichiatrici. Seguirà alle 20,30 “Sette opere di misericordia” di Gianluca e Massimiliano De Serio: Luminita, un’adolescente clandestina pronta a tutto per la propria sopravvivenza, si scontra con quella di Antonio, un anziano prossimo alla morte. Alla proiezione parteciperà anche Massimiliano De Serio.
Chiuderà la giornata inaugurale del festival, alle 21, nella Sala Strehler del Biondo, lo spettacolo Scene da Antigone, un progetto di Giuseppe Cutino liberamente ispirato all’eroina di Sofocle. Un progetto maturato nel corso del secondo anno della Scuola dei mestieri dello spettacolo del Teatro Biondo che mette gli attori alla prova anche come autori e registi di se stessi.
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