Conferenza stampa oggi pomeriggio per il sindaco Orlando che non incontrava i giornalisti dal momento in cui le norme di distanziamento sociale sono entrate in vigore. L’occasione sono stati gli aiuti alle famiglie annunciati da Conte nella giornata di sabato e la modalità del tutto nuova: utilizzando google meet in video conferenza con i giornalisti collegati a distanza.
Orlando ha comunicato di aver predisposto un progetto per la distribuzione delle risorse e per l’organizzazione degli aiuti di stato che comunque corrispondono a poco più dei bisogni equivalenti a 14 giorni di aiuti.
Successivamente la Giunta comunale si è riunita insieme ai dirigenti ed ha approvato un meccanismo di sostegno per le famiglie che per via del Covid stanno affrontando una nuova situazione di emergenza sociale ed economica. Appena il Governo nazionale e quello regionale pubblicheranno i provvedimenti con i criteri di assegnazione delle
somme e degli aiuti l’Amministrazione sarà quindi pronta a partire con un sistema misto che prevede sia aiuti alimentari diretti sia la possibilità di facilitare l’acquisto di beni di prima necessità nei negozi cittadini.
Nell’immediato, in attesa del materiale accreditamento di somme statali o regionali, la Giunta con l’accordo della Ragioneria Generale ha deciso che si proceda all’utilizzo di fondi comunali, che saranno poi reintegrati con i contributi dello Stato e della Regione.
Il sindaco Leoluca Orlando ha sottolineato che “entro la fine della prossima settimana, forse già da giovedì pomeriggio, saremo in grado di dare assistenza diretta ad almeno 5.000 famiglie. Intanto invito tutti coloro che non siano già percettori del reddito di cittadinanza e si trovino ad affrontare questa situazione di emergenza a registrarsi sul portale della Protezione Civile in modo da rendere più facile l’organizzazione del lavoro.”.
Su proposta dell’Assessore Mattina condivisa da tutta la Giunta, si è deciso di adottare un sistema misto che dovrebbe prevedere sia la possibilità di un aiuto alimentare diretto, tramite la fornitura di cibo tramite la Centrale unica appena attivata con Caritas e con le associazioni, sia la possibilità di buoni da poter spendere per l’acquisto di beni di prima necessità.
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