Airbnb accoglie con favore la nuova normativa nazionale per gli affitti brevi, che introduce un sistema unificato di registrazione per le strutture ricettive. Dal 2025, la piattaforma rimuoverà gli annunci in Sicilia sprovvisti del Codice Identificativo Nazionale (CIN), semplificando la gestione per gli host e offrendo maggiore trasparenza alle autorità.
Supporto agli host siciliani per la transizione al CIN
Per agevolare gli host nell’adeguamento alla nuova normativa, Airbnb ha messo a disposizione diverse risorse. Tra queste, una linea di assistenza dedicata in collaborazione con Altroconsumo, notifiche e promemoria tramite l’app, e una campagna informativa con linee guida e materiali di supporto. L’obiettivo è garantire una transizione fluida al CIN, promuovendo la conformità e semplificando gli adempimenti.
Il CIN: una soluzione più semplice e trasparente per la regolamentazione degli affitti brevi
Valentina Reino, Head of Public Policy di Airbnb Italia, sottolinea i vantaggi del CIN. Questo codice, più semplice e pratico rispetto alle precedenti normative locali frammentate, permette una maggiore chiarezza sul mercato degli affitti brevi, consentendo alle autorità di monitorare meglio il settore e di raccogliere dati più precisi sull’ospitalità in casa nelle diverse regioni. Airbnb collabora attivamente con il Ministero del Turismo per un’implementazione efficace del CIN a beneficio degli host, delle città e dell’intero Paese.
Airbnb supporta le famiglie italiane e contribuisce all’economia locale
La maggior parte degli host Airbnb in Italia sono famiglie che integrano il proprio reddito affittando le proprie case, guadagnando in media circa 4.000 euro all’anno nel 2023. Per molti, questa attività rappresenta un aiuto concreto per affrontare il caro vita. Airbnb si impegna a supportare questi host, fornendo strumenti e risorse per semplificare la gestione degli affitti e garantire la conformità alle normative.
Airbnb e la gestione delle tasse
Airbnb ha implementato nuovi strumenti per facilitare il pagamento delle tasse da parte degli host. Questi strumenti consentono di trattenere automaticamente le imposte e versarle direttamente all’Agenzia delle Entrate. Inoltre, Airbnb collabora con diverse città per la gestione della tassa di soggiorno e con le regioni per promuovere un turismo più equo e distribuire i benefici economici in tutto il Paese.
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