Le festività Pasquali ed i ponti del 25 aprile e dell’1 maggio, rappresentano, per gli agriturismi, i periodi di maggiori introiti e spesso contribuiscono in maniera determinante al bilancio annuale delle aziende.
Ma le attività del comparto sono chiuse a causa della pandemia. Sulla questione interviene Edy Bandiera, ex assessore regionale all’Agricoltura e allo Sviluppo rurale.
“Consapevoli di ciò – dice Bandiera – e considerata la chiusura che ha colpì gli agriturismi, gli agricampeggi e il blocco totale delle attività, subito dalle fattorie didattiche e scaturito dallo stop di ogni attività scolastica in presenza, lo scorso anno, attraverso la emissione, nel mese di ottobre, dell’avviso 21, che mise a bando 5 milioni di euro, riuscimmo, in poche settimane, a far giungere, a 530 tra aziende agrituristiche e fattorie didattiche, un contributo, che nella quasi totalità dei casi ammontava a 7000 euro, per ogni azienda, interamente a fondo perduto. Il tutto, con fondi comunitari del Programma di Sviluppo Rurale e quindi senza neanche gravare sul bilancio regionale”.
Continua Bandiera: “Il perdurare della pandemia e quindi delle chiusure di queste attività, non fa altro che riproporre il problema, ponendolo in maniera dirompente e certamente aggravato, in quanto, le aziende in questione, trascinano, con esse, le ferite di oltre un anno di inattività totale”.
Conclude Bandiera: “Per tale ragione e certo delle sensibilità presenti in regione, anche su questo comparto strategico per la Sicilia, invito il Governo della Regione, a voler ripropone, con immediatezza, quanto fatto lo scorso anno, anche approfittando delle procedure già collaudate che, cosa inusuale in varie parti del paese, videro, in poche settimane, giungere nelle tasche degli agriturismi, degli agricampeggi e delle fattorie didattiche Siciliane, aiuti concreti, rapidi e significativi”.