L’ex prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta guiderà la Fondazione Agrigento Capitale della cultura 2025.  La nomina è arrivata nelle ultime ore della serata di oggi, lunedì 27 gennaio. Sostituisce il dimissionario Giacomo Minio che ha lasciato la fondazione con una lettera elegantemente polemica nella serata di venerdì scorso, 24 gennaio, dopo evidenti pressioni in questo senso.

La nomina della Cucinotta

La nomina della Cucinotta nel Cda della Fondazione, chiamata a gestire gli eventi legati ad Agrigento Capitale Italiana della Cultura, spetta al consorzio universitario della città dei templi e dunque viene ufficializzata proprio in questo modo ma è evidente che si tratta di una nomina fortemente sponsorizzata dal Presidente della Regione Renato Schifani. Lo stesso governatore aveva informalmente pressato per le dimissioni di Minio e continua a chiedere le dimissioni dell’intero CdA a fronte dell’intervento diretto della stessa regione per mettere “pezze” alle tan te figuracce. Minio aveva annunciato le sue dimissioni “su richiesta del sindaco per favorire un avvicendamento politico” ma nella sua lettera aveva ringraziato tutti ad eccezione, e non era apparso un caso, della regione siciliana.

Chi è il nuovo presidente

Maria Teresa Cucinotta, che ha iniziato la sua carriera nell’amministrazione civile dell’Interno nel 1985, ha prestato servizio per tre anni presso la prefettura di Messina. Dal 1988 e sino al 2007 ha lavorato per la prefettura di Palermo. Dal 12 novembre 2007 al 2 settembre 2010 ha svolto l’incarico di vice prefetto vicario di Siracusa e dal 3 settembre 2010 ha assunto l’incarico di vice della prefettura di Palermo. Il 30 dicembre 2013 è stata nominata prefetto: dal 5 gennaio 2015 è stata a Caltanissetta; dal 15 ottobre 2018 è stata prefetto a Lecce e poi a Catanzaro prima di arrivare a Palermo, dove ha ricoperto l’incarico di prefetto fino all’ottobre del 2023.

I papabili

I papabili per quell’incarico fino ad ieri erano anche altri. Fra i possibili presidenti erano indicati anche due ex magistrati e uno di questi è stato, in carriera, anche assessore regionale. Si tratta di Giovanni Ilarda. Il suo nome era stati fatto circolare fino a 24 ore fa insieme ad un secondo magistrato. Ma in realtà sio pensava già a Cucinotta.

Il nuovo percorso

la nomina della Cucinotta, di fatto, avvia un percorso nuovo ma per dare il via alle attività che sono ancora da mettere in campo bisognerà aspettare il CdA. A lungo, prima del’inaugurazione, sim era parlato di un commissariamento che, però, non è mai avvenuto anche per le oggettive difficoltà a mettere in campo un provvedimento del genere. sono state le pressioni politiche ad avere la meglio ed anche se non c’è un commissario, la Capitale della cultura, adesso, è commissariata di fatto.