“Sarà pubblicato domani l’elenco dei progetti ammessi al finanziamento per l’informazione sull’agricoltura biologica nelle scuole”. Lo preannuncia l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla. La Regione Siciliana ha disposto una dotazione economica di 260 mila euro per finanziare progetti che svolgono attività di informazione, formazione ed educazione alimentare in materia di agricoltura biologica nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado.
La Sicilia e il primato nazionale
“Con 400 mila ettari la Sicilia ha il primato nazionale di superfici destinate ad agricoltura biologica – aggiunge l’assessore – e sono 400 i milioni di euro del Piano di Sviluppo Rurale Sicilia che sono stati destinati agli agricoltori Bio per lo sviluppo del settore: un settore che continua ad avere tutta l’ attenzione del governo regionale, anche in termini di informazione e formazione per incrementare il consumo dei prodotti biologici locali”.
L’obiettivo del progetto
Obiettivo dei progetti destinati agli alunni e alle alunne in età scolare è promuovere il consumo di prodotti biologici e sostenibili per l’ambiente nelle mense, favorire una corretta informazione sui principi della sostenibilità dell’agricoltura biologica, dell’educazione alimentare e della conoscenza del territorio, nonché del rispetto del cibo e della riduzione degli sprechi alimentari.
L’informazione e la conoscenza
I progetti devono prevedere anche contenuti di informazione sugli aspetti storici e culturali, che possono coinvolgere tutta la comunità educativa ed elementi per riconoscere l’origine e la qualità dei prodotti agroalimentari, con particolare attenzione alle produzioni locali e al metodo di produzione biologico.
I contenuti
Il progetto finanziato andrà a prevedere iniziative di informazione e di promozione nelle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie e delle scuole secondarie di I grado in materia di agricoltura biologica, ed essere coerente con l’obiettivo di aumentare la visibilità, l’identità, la riconoscibilità, l’appetibilità dei prodotti e dei servizi del territorio regionale. In ambito nutrizionale, ambientale, economico, sociale, il progetto deve interessare molteplici ambiti di interventi tra cui la riduzione dello spreco e l’utilizzo delle produzioni biologiche, la promozione del consumo quotidiano di frutta e verdura di stagione e del territorio, la tutela dell’ambiente, della biodiversità, la stagionalità.
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