Non si ferma la protesta degli agricoltori siciliani. I lavoratori del settore primario hanno indetto per domani, lunedì 12 febbraio, una nuova mobilitazione da attuare con i mezzi divenuti ormai simbolo di questa serie di proteste, ovvero i trattori. I manifestanti si daranno appuntamento allo svincolo di Bolognetta intorno alle 9. Secondo il programma prestabilito ed autorizzato dagli organi di controllo, gli agricoltori si muoveranno quindi in corteo sulla SS121 Palermo-Agrigento per poi uscire all’ultimo svincolo, quello di Villabate. Qui rimarranno in presidio presso il mercato cittadino, posizionato in piazza Figurella, a pochi metri dall’ingresso del capoluogo siciliano, rappresentato idealmente dal quartiere di Acqua dei Corsari. Dopodichè, i mezzi rientreranno sulla Palermo-Agrigento per concludere lo sciopero da dove inizierà, ovvero dallo svincolo di Bolognetta.
Previsti disagi alla viabilità
Una manifestazione che quindi attraverserà i territori di Bolognetta, Marineo, Misilmeri e Villabate. Afflusso di mezzi che causerà diversi disagi alla viabilità della zona. Muoversi da Palermo verso la Provincia e viceversa non sarà quindi facile. Fatto per il quale si consiglia di utilizzare i percorsi alternativi disponibili. Una manifestazione nella quale non sarà coinvolta l’autostrada A19 Palermo-Catania, la quale rimarrà quindi libera in entrambe le direzioni. A vigilare sul posto vi saranno i mezzi delle forze dell’ordine. Sarà inoltre assicurata la presenza dei mezzi di soccorso. La manifestazione dovrebbe comunque concludersi entro e non oltre le ore 17.
Le ragioni della protesta
Fra i motivi di dissenso dei manifestanti, vi sono “le politiche dell’UE, dell’Italia e della Regione Siciliana che favoriscono la vendita di prodotti non salubri a danno di quelli siciliani; la mancanza di misure concrete a sostegno dell’agricoltura e dell’allevamento, schiacciati da costi di produzione schizzati alle stelle; la svendita dei terreni alle multinazionali dell’energia; l’inserimento di carne sintetica, cibo preparato nei laboratori e di tutti quei prodotti alimentari che, a differenza dei prodotti siciliani, sono nocivi per la salute; lo spopolamento della Sicilia a causa della continua emigrazione di giovani”.
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