È partito il progetto “Agifar for Children”, promosso dall’Associazione Giovani Farmacisti (Agifar) di Palermo, con il patrocinio del Comune di Palermo, Federfarma Palermo-Utifarma e Fenagifar. L’iniziativa mira a raccogliere giocattoli e articoli di cartoleria per i bambini ricoverati in ospedale o ospitati in case famiglia.
Un’azienda ha già donato 150 carte da gioco, 150 confezioni di colori e 150 album da colorare, destinati al reparto di Pediatria dell’ISMETT di Palermo.
Parte delle donazioni raccolte sarà consegnata alle associazioni “Teniamoci per Mano” e “Amore e Carità”, grazie alla collaborazione della dottoressa Anna Gallina. Le associazioni distribuiranno i doni ai bambini ospitati in diverse case famiglia e a famiglie in difficoltà.
Paolo Levantino, segretario nazionale e presidente provinciale di Agifar, lancia un appello alle imprese e ai cittadini a partecipare all’iniziativa solidale. “Vogliamo regalare un momento di gioia ai bambini meno fortunati della provincia di Palermo durante il periodo natalizio”, spiega Levantino. “Il progetto vuole non solo fornire un aiuto concreto, ma anche promuovere il valore della solidarietà”.
Le farmacie aderenti all’iniziativa diventeranno punti di raccolta per le donazioni. Le aree dedicate saranno segnalate dalla locandina ufficiale del progetto. Ad oggi, sono 22 le farmacie che hanno aderito, alcune anche nella provincia di Trapani. Sarà possibile donare fino al 23 novembre. L’elenco completo delle farmacie aderenti è disponibile sui canali social di Agifar Palermo (Facebook e Instagram).
Paolo Levantino conclude: “Le farmacie della provincia di Palermo si pongono come punto di riferimento non solo per la salute, ma anche per il benessere sociale della comunità. Questo progetto testimonia l’impegno congiunto di Agifar Palermo, delle farmacie e delle associazioni del territorio per regalare un sorriso e momenti di serenità a chi soffre durante il periodo natalizio. Ogni singolo contributo può trasformarsi in un grande atto d’amore, contribuendo a costruire una società più inclusiva e attenta ai bisogni dei più deboli”.