Brutale aggressione a Monreale ai danni di un attivista animalista, Piero Faraci, che voleva solamente migliorare le condizioni di vita di un cane. Stando ad una prima ricostruzione sarebbe stato aggredito a colpi di catena dal proprietario dell’animale. Il pestaggio fermato da un familiare dello stesso aggressore, altrimenti le conseguenze potevano anche essere peggiori.
L’animale trovato legato con una corda cortissima sotto il sole cocente. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri quando l’attivista, volontario dell’associazione Humanitas, si è recato in una casa del centro storico. Era andato lì in seguito ad alcune segnalazioni avute sulle pessime condizioni in cui versava il cane.
Giunto sul posto, Faraci ha constatato che il povero animale era legato ad una ringhiera con una corda di appena un metro. Secondo quanto raccontato dalla stessa vittima era costretto a stare tutto il giorno sotto il sole. Non aveva possibilità di movimento per ripararsi all’ombra. Dopo aver documentato la situazione con alcune fotografie, l’animalista avrebbe chiesto con educazione al proprietario di usare un laccio più lungo. Questo avrebbe consentito al cane di fare almeno qualche passo e trovare riparo dal sole.
In tutta risposta, il proprietario è uscito fuori di sé e, armato di catena, si è scagliato con violenza contro Faraci colpendolo più volte. Solo l’intervento di un familiare ha impedito conseguenze peggiori. Sul posto sono poi giunti i carabinieri, allertati dai residenti che hanno assistito alla scena. E’ arrivata inoltre un’ambulanza che ha trasportato l’attivista ferito al pronto soccorso.
L’episodio ha destato sconcerto e indignazione a Monreale, dove Faraci è conosciuto come instancabile animalista. Sempre in prima linea per la difesa e la tutela degli animali randagi o in difficoltà. Un uomo mite e pacifico, aggredito brutalmente per il suo impegno civile a favore del benessere animale.