Ancora un episodio di cronaca a Villa Sofia. Nuova mattinata movimentata al pronto soccorso del nosocomio palermitano di piazza Salerno dove le volanti della polizia sono intervenute due volte in poco tempo rispondendo alle richieste del personale sanitario e dei colleghi di una guardia giurata. Quest’ultima era stata appena aggredita dal figlio di una paziente.
È stato, così, bloccato, identificato e denunciato per minacce, lesioni e interruzione di pubblico servizio un uomo di circa 40 anni.
La ricostruzione
Secondo quanto dicono le prime ricostruzioni, i familiari di una donna, ricoverata ieri sera a Villa Sofia, sono arrivati in ospedale in mattinata, attorno alle 9.30. Uno dei figli sarebbe riuscito superare i controlli. Una volta dentro la struttura, avrebbe protestato per il sovraffollamento dell’area d’emergenza e per le condizioni dei pazienti. Avrebbe, inoltre, documentato il tutto con lo smartphone.
Sia il personale sanitario che una guardia giurata avrebbero invitato l’uomo a staccare la registrazione evitando, inoltre, di inquadrare le persone già visitate o in attesa.
Sono giunti gli agenti di polizia delle volanti che hanno diffidato, dopo un dialogo, l’uomo dal continuare a fare riprese. Nell’area sono vietate per questioni di privacy. Dopo questa diffida, i poliziotti e sono andati via.
Inoltre, un secondo figlio della donna avrebbe fatto irruzione nel pronto soccorso. Avrebbe minacciato il dipendente della Mondialpol e lo avrebbe aggredito con violenza strappandogli i vestiti e facendolo cadere per terra. Il personale dell’ospedale ha quindi contattato nuovamente il 112 chiedendo un nuovo intervento. Gli agenti hanno quindi bloccato l’uomo, lo hanno identificato e lo hanno denunciato.
Trauma alla spalla e lesione al volto per la guardia giurata
I medici hanno che hanno curato la guardia giurata, un uomo di 49 anni, hanno riscontrato un trauma alla spalla ed una lesione al volto. Dopo gli accertamenti, la vittima dell’aggressione è stata dimessa. Per lui una prognosi di pochi giorni.
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