E’ stata formalizzata questa mattina ai Carabinieri di Partinico da parte del responsabile del centro di accoglienza dove alloggiano i 4 extracomunitari aggrediti, la denuncia per quato accaduto a ferragosto nei pressi della spiaggia Ciammarita a Trappeto (Pa).
Una vera e propria aggressione a sfondo razzista quelle compiuta da quattro giovani di Partinico chehanno iniziato ad insultare quattro coetanei migranti prima in pisaggia e poi mentre aspettavano il pulmino per tornare in comunità.
“Noi siamo giovani come voi e siamo qui solo per divertirci in spiaggia” avrebbe risposto uno dei ragazzi extracomunitari agli insulti e alle minacce di morte accompagnate dall’invito violento ad andare via. Una scena alla quale hanno assistito parecchi bagnanti che hanno chiamato la polizia e i carabinieri. Fra loro c’era anche un poliziotto fuori servizio che ha dato, a sua volta, l’allarme per quel che stava accadendo.
Una scena indegna con i ragazzi extracomunitari cacciati via nonostante il più giovane di loro piangesse per gli insulti e per il trattamento riservatogli. Una situazione che, a un certo punto, è degenerata. Dalle testimonianze emerge che ad un certo punto dalle parole si è passati ai fatti ed è scoppiata una rissa che ha coinvolto italiani e stranieri che se le sono date di santa ragione, anche con l’uso di pietre e bastoni. Ma non è finita lì. Anche l’educatrice che con il pulmino era andata a recuperare i ragazzi che l’avevano chiamata, in quanto avevano sentito aria di pericolo, è stata tirata in mezzo e percossa.
Riusciti a scappare sono stati inseguiti, tamponati e accerchiati da circa 20 persone. La maggior parte dei ragazzi sono riusciti a scappare, ma due sono rimasti per difendere l’educatrice, visto il gran numero di persone da fronteggiare alla fine però sono scappati.
I ragazzi sono riusciti a tornare nella casa di accoglienza alle 5 del mattino e sono stati convinti a sporgere denuncia. Sul luogo si sono recate le forze dell’ordine che hanno avviato le indagini.
Indagini sono in corso per risalire agli aggressioni e per stabilire se come per quanto successo qualche settimana fa davanti al pub di piazza Santa Caterina a Partinico si sia trattata di un pestaggio aggravato dall’odio razziale.
Il gip di Palermo il 2 agosto aveva firmato gli arresti domiciliari per Rigano e Bono. Per risalire ai due è stato fondamentale le immagini dei sistemi di videosorveglianza nei pressi del pub. Nel caso di Trappeto sono stati sentiti i responsabili della comunità che hanno presentato denuncia.
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