Andrea Di Gesù, 42 anni, di Monreale (Pa), è stato condannato ieri mattina a 4 anni e 8 mesi con l’accusa di lesioni gravi nei confronti di un ragazzo di 25 anni, anche lui originario di Monreale. Il processo è stato celebrato in abbreviato.
Alex Catalano, 25enne di Pioppo, frazione di Monreale, venne brutalmente aggredito da Di Gesù, in concorso con il figlio, all’epoca minorenne. Il giovane venne pestato a sangue nei pressi della fermata del bus Amat 389 nel corso della notte del 16 settembre scorso. Dietro l’aggressione alcuni apprezzamenti del giovane a una ragazza. Lo riporta MonrealeLive.
La vittima venne ricoverata in Codice rosso in ospedale. Dovette subire complicate operazioni chirurgiche di ricostruzione che lo costrinsero a una lunga convalescenza in ospedale e in casa. tutt’oggi porta i segni del pestaggio a causa di alcuni danni fisici permanenti. L’indagine dei Carabinieri di Monreale fu repentina e portò subito al fermo dell’uomo e del figlio.
Di Gesù nel corso del processo ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato. L’imputato ha ammesso di fatto le proprie responsabilità proponendo anche un risarcimento per i danni fisici e psicologici arrecati alla vittima. Per il figlio, allora minorenne, è stato deciso in un diverso procedimento l’affidamento a una comunità. Il Gup Claudia Rosini, ieri mattina, ha riconosciuto a Di Gesù le aggravanti di aver agito in concorso con il figlio minorenne e i futili motivi. Il Giudice, inoltre, ha condannato l’imputato al pagamento di una provvisionale di 15 mila euro, rimandando al Giudice Civile la quantificazione complessiva del danno fisico permanente e psicologico subito.Di Gesù con molta probabilità presenterà appello al fine di ottenere il riconoscimento di attenuanti.
“La parte civile ritiene la sentenza del Gup giusta per quanto concerne la gravità dei fatti – spiega a MonrealeLive il legale Giovanni Sarcì –. Siamo soddisfatti nonostante le conseguenze fisiche derivanti dall’aggressione difficilmente andranno via. Il signor Catalano ha sempre avuto fiducia che sarebbe stata fatta giustizia”. “Abbiamo richiesto al giudice una provvisionale che è stata accolta e che è immediatamente esecutiva – aggiunge il legale -. Tra danni permanenti, morali i danni da risarcire saranno maggiori”.