Un infermiere è stato picchiato al pronto soccorso dell’ospedale Civico da un paziente che accusava un dolore al petto. L’uomo non voleva stare in ospedale e voleva andare via. Sono intervenuti gli agenti di polizia che hanno denunciato il paziente.

Le denuncia dei sindacati

“La Uil-Fpl Sicilia, esprime la massima solidarietà al professionista aggredito giorno presso il pronto soccorso del Civico di Palermo, denuncia con forza il crescente numero di aggressioni subite dai lavoratori nelle aree di emergenza – a dirlo in una nota sono il segretario regionale Uil-fpl con delega alla sanità Pippo Piastra e il coordinatore regionale Uil-fpl 118 Sicilia Alessandro Fecarotta che proseguono – gli episodi di violenza fisica e verbale ai danni di medici, infermieri e personale ausiliario, rappresentano una grave violazione del diritto alla sicurezza sul luogo di lavoro, compromettendo la serenità e l’efficacia con cui i nostri operatori sono chiamati a svolgere il proprio servizio quotidiano”.

Baldini (Enpapi): “Tutelare sanitari su luoghi di lavoro”

“Al Pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo si è consumata l’ennesima aggressione al personale sanitario, in questo caso un infermiere, colpito al volto da un paziente. È evidente come ormai la situazione rischi di degenerare e interessi l’intero territorio nazionale. Ogni giorno la cronaca ci informa di violenze su medici e infermieri, di strutture devastate dai familiari dei pazienti, di gravi atti di inciviltà. Chiediamo più tutele sui luoghi di lavoro per chi opera in ambito sanitario, a stretto contatto con i pazienti, spesso in condizioni di eccessivo sovraffollamento e di precarietà di risorse umane”. Così Luigi Baldini, presidente di Enpapi, l’Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica, in merito all’aggressione di un infermiere al Pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo da parte di un paziente.

“Servono azioni decise e risolutive – aggiunge Baldini – in grado di riportare la necessaria serenità non solo negli ospedali e nei Pronto soccorso, ma anche negli ambulatori, negli studi medici, sulle ambulanze. Bisogna potenziare il sistema di monitoraggio, per evidenziare eventuali criticità e programmare interventi mirati per risolverle in tempi brevi. La presenza della Polizia è sicuramente importante per limitare questo fenomeno, occorre tuttavia anche un cambio culturale, che coinvolga l’intera popolazione, i giovani, la società civile” conclude.

Danneggia porta ospedale Pronto Soccorso dell’ospedale Civico, denunciato

Nuova aggressione all’ospedale Civico di Palermo. Un giovane palermitano di 30 anni arrivato al pronto soccorso ha avuto un alterco con il personale del triage e ha iniziato ha colpire la porta della struttura ospedaliera danneggiandola. I sanitari e il vigilante in servizio ha chiamato i carabinieri che sono intervenuti e hanno riportato la calma identificato il giovane e denunciato per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio.

Un soccorritore del 118 picchiato ad Avola dai familiari di un paziente

Un soccorritore della Seus 118 è stato aggredito ieri sera ad Avola da familiari di una paziente. Colpito ripetutamente con calci e pugni ha riportato ferite in particolar modo al volto e a una spalla. Al termine di una visita al pronto soccorso gli è stata certificata una prognosi di 7 giorni. Contro gli aggressori sarà inoltrata denuncia.