Sono stati individuati tre giovani che hanno preso parte all’aggressione ai danni di cinque migranti minorenni, 4 gambiani e un ivoriano, ospitati nel centro di accoglienza Mediterranea, messa a segno nella notte di ferragosto.
I cinque minori la notte di Ferragosto hanno partecipato ad una festa organizzata in un lido a Ciammarita spiaggia di Trappeto con tanto di bagno di mezzanotte. Si erano fermati in un muretto in attesa che l’educatrice passasse con il pulmino per portarli a Partinico.
Sono stati avvicinati da un gruppo di giovani partinicesi che li hanno insultati e poi picchiati. E’ volato qualche calcio e qualche sberla. “Siamo uguali, noi siamo come voi. Siamo qui per divertirci, come voi”, avrebbero gridato i migranti cercando di bloccare la rissa.
L’aggressione è continuata anche dopo l’arrivo dell’educatrice con il pulmino. Anche lei sarebbe stata insultata e spintonata. Poi una volta che i ragazzi sono saliti sul pulmino è iniziato un inseguimento fino a Partinico. Anche in paese sarebbe proseguita la rissa.
I carabinieri che hanno raccolto la denuncia della responsabile del centro hanno cercato anche le immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza che immortala i momenti della rissa. Almeno pare che su parte dell’inseguimento e sulla seconda rissa ci siano i filmati.
In questi giorni in caserma sono stati sentiti almeno una decina di partinicesi. Alcuni di questi, in base alle indagini hanno preso parte all’aggressione.
Si sta valutando la loro posizione e stabilire se come successo per l’aggressione avvenuta ad un cittadino senegalese di 19 anni, Dieng Khalifa, al pub in piazza Santa Caterina di fine luglio ci sia l’aggravante dell’odio razziale.