Un detenuto nel carcere Ucciardone di Palermo si è scagliato contro tre agenti della polizia penitenziaria che sono stati soccorsi e trasportati in ospedale per le ferite.
Ha minacciato di darsi fuoco e minaccia con una lametta
“Secondo le prime notizie il detenuto – dicono i sindacalisti della Uilpa – doveva essere trasferito in un altro reparto. Contro questa decisione dello staff si sia cosparso di gas, e minacciando, non solo di darsi fuoco, ma con una lametta minacciava i poliziotti”.
Tragedia sfiorata
“Solo grazie al coraggio unito alla grande professionalità dei lavoratori della Polizia Penitenziaria anche questa volta è stata sfiorata probabilmente una tragedia”, aggiungono i sindacalisti.
La solidarietà del sindacato di polizia penitenziaria
“Speriamo, che i colleghi intervenuti non abbiamo subito gravi conseguenze fisiche, augurando loro una pronta guarigione, e ci auguriamo che il Dap – concludono i sindacalisti della Uil Polizia Penitenziaria – informi il Ministro tramite che mentre i Poliziotti Penitenziari operano dentro le carceri a mani nude, i detenuti hanno a disposizione bombolette di gas e lamette”.
“Il vice segreteria provinciale cnpp Rocco Salvatore Parrinello, nell’augurare pronta guarigione al personale intervenuto nel salvaguardare la vita del detenuto, serratamente rimarca le difficoltà che la polizia penitenziaria incontro giornalmente nel nostro difficile compito istituzionale”.
Episodi frequenti
Solo pochi giorni fa, sempre all’Ucciardone, un detenuto di 31 anni è stato trovato dentro la cella con la corda attorno al collo. Aveva tentato di togliersi la vita. Gli agenti della polizia penitenziaria e i medici del carcere sono riusciti a togliere le lenzuola attorno al collo e affidarlo ai sanitari del 118 che lo hanno portato all’ospedale Villa Sofia dove è stato intubato, in condizioni critiche.
Appena due giorni prima, un suicidio. Un altro detenuto di 25 anni è stato trovato impiccato nel carcere palermitano. Il corpo era stato scoperto dagli agenti della polizia penitenziaria durante dei controlli. Anche in quel caso il giovane per compiere il drammatico gesto avrebbe utilizzato le lenzuola. Sono in corso le indagini sui due episodi a distanza di due giorni.
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