Il responsabile di endocrinologia oncologica dell’ospedale Cervello Alfredo Caputo è stato aggredito con un tira pugni da un paziente. Il medico nel corso di una visita ambulatoriale ha negato la prescrizione di un farmaco.
Il paziente ha uscito il tirapugni e ha sfregiato il medico all’orecchio, al volto e gli avrebbe rotto un braccio. Poi sarebbe fuggito via.
La polizia sta cercando l’aggressore che è fuggito via. Il medico si trova in questo momento in sala operatoria.
Sono in corso le ricerche dell’aggressore che aveva prenotato la visita.
“Non abbiamo alcuna dichiarazione da fare dopo un’aggressione del genere. Non ci sono più parole dopo quanto successo oggi all’ospedale Cervello”. I colleghi del medico aggredito con violenza e finito in sala operatoria mentre svolgeva la sua attività lavorativa sono sconvolti.
“La situazione è gravissima. Non solo le continue aggressioni al pronto soccorso. Adesso dobbiamo avere paura anche negli ambulatori. E’ gravissimo quanto successo oggi. La politica deve comprendere che così non si può andare avanti – aggiungono – Siamo davvero stanchi di vivere sotto pressione sempre. Non è più tollerabile andare avanti. Dovremmo dimetterci in massa. Forse solo così iniziano a comprendere che la nostra condizione è davvero grave e siamo in piena emergenza”.
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