Un giovane è stato rapinato e preso a calci per strada a Palermo al centro della carreggiata in via Cavour mentre transitavano tante auto e in mezzo a tanti passanti. E’ successo intorno alla mezzanotte.
Il ferito è stato portato al Policlinico. La polizia è intervenuta sul posto, ma al suo arrivo i giovani aggressori erano fuggiti via.
Bacia una donna in via Maqueda, maxi rissa a bastonate, un ferito
Due risse nella zona pedonale di via Maqueda a Palermo non distante dalla stazione dove ci sono tanti locali etnici. Un gruppo di ragazzi tunisini avrebbero importunato passanti e turiste e poi avrebbero dato un bacio a una donna provocando l’ira del marito.
La rissa per un bacio a una donna sposata
Una violenta rissa è scoppiata nella notte in via Maqueda, all’altezza di via Fiume, dove un gruppo di tunisini e un altro di bengalesi si sono affrontati in strada. Ad avere la peggio è stato un ragazzo tunisino di 23 anni che è finito al pronto soccorso del Civico per varie contusioni su tutto il corpo. Dopo alcune radiografie il giovane è stato dimesso. Sull’episodio indaga la polizia.
La ricostruzione fatta dai testimoni
A ricostruire l’episodio sono alcuni residenti e commercianti della zona. “C’è un gruppo di ragazzi, prevalentemente tunisino, che nel tardo pomeriggio – racconta uno di loro – si mettono in strada a bere e fumare. Poi disturbano la gente che passa, soprattutto le turiste e in generale le donne”. Un episodio avvenuto nella tarda serata di ieri, però, sarebbe stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: “Un ragazzo di questi ha importunato una donna, sposata con un commerciante bengalese, e le ha dato un bacio prima di scappare”.
Inseguimento e pestaggio
Il marito, a quel punto, lo avrebbe inseguito insieme ad altri connazionali per picchiarli e “vendicare” se stesso e della moglie. Dopo diverse telefonate al 112 sono intervenute le pattuglie della polizia che però non avrebbero trovato nessuno. Via Maqueda appariva deserta. Un negozio di un bengalese è stato danneggiato.
Filmati delle telecamere per identificare i protagonisti
Gli investigatori hanno ascoltato il tunisino dimesso dall’ospedale e acquisito le immagini riprese da alcune telecamere di videosorveglianza installate in zona che potrebbero risultare utili per identificare le persone coinvolte nella scazzottata.
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