La Polizia di Stato ha tratto in arresto D.M., 39enne cittadino guineano, ritenuto responsabile del reato di rapina.
Continua incessante l’attività di prevenzione e repressione dei reati predatori da parte della Polizia di Stato. Questa volta ad entrare in azione, intorno alle 4 sono stati gli agenti del Commissariato “Centro” che durante il servizio di controllo del territorio, accogliendo una nota diramata dalla locale Centrale Operativa, si sono recati in via Candelai, dove era stata appena segnalata una rapina, perpetrata ai danni di una donna, alla quale era stato asportato il proprio smartphone, da parte di un cittadino di etnia africana (di cui si forniva una dettagliata descrizione), fuggito in direzione di via Maqueda.
I poliziotti hanno immediatamente avviato le ricerche e, giunti in via Maqueda, hanno intercettato un soggetto corrispondente alle descrizioni ricevute via radio. Dopo averlo fermato, hanno quindi proceduto ad un controllo di polizia.
Il cittadino straniero, all’atto dell’accertamento, è apparso oltremodo nervoso ed agitato, tanto da indurre gli agenti ad approfondire il controllo; a seguito di perquisizione personale, gli agenti hanno rinvenuto in una tasca del jeans uno smartphone sulla cui provenienza l’uomo non ha saputo fornire spiegazioni soddisfacenti.
Intanto, un altro equipaggio, con a bordo la vittima della rapina, aveva raggiunto la volante con il fermato in via Maqueda.
La donna, oltre a riconoscere l’uomo come colui che, pochi minuti prima, l’aveva rapinata, ha riconosciuto come proprio il telefono trovato addosso al malvivente, che pertanto le è stato immediatamente restituito.
Arrestato per il reato di rapina, D.M. dopo gli accertamenti di rito è stato condotto presso la locale Casa Circondariale “A. Lorusso”.
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