I carabinieri hanno denunciato un uomo di Partinico di 38 anni che ha aggredito e danneggiato il triage del pronto soccorso all’ospedale Villa Sofia di Palermo.
L’uomo si è scagliato contro i sanitari e ha lanciato una barella e poi ha danneggiato computer e strumenti che si trovavano nella struttura sanitaria. I vigilanti e i sanitari hanno chiamato i carabinieri del Radiomobile che sono intervenuti e hanno bloccato l’uomo e l’hanno denunciato. Non sono ancora chiari i motivi di tanta violenza.
Sono in corso indagini.
Lo scorso ottobre c’era stata un’aggressione sempre a Villa Sofia dove un uomo pretendeva di entrare in reparto per far visita a un parente con una gamba rotta in seguito a un incidente stradale. A farne le spese sono stati i sanitari, vittime della furia dell’uomo, e un vigilantes che ha rimediato alcune lesioni in seguito all’aggressione.
Sono stati momenti di paura all’interno del reparto di emergenza dell’ospedale Villa Sofia di Palermo dove un 20enne palermitano ha seminato il caos pur di entrare per far visita al cugino che si trovava in ospedale per la frattura a una gamba dopo un incidente con lo scooter. Ci hanno dovuto pensare i carabinieri a far ritornare il giovane esagitato alla calma. Alla fine è stato arrestato. Contro di lui, inoltre, ha sporto denuncia il vigilantes della Mondialpol che, per evitare l’accesso non consentito, ha rimediato un trauma a un polso ed escoriazioni al volto.
Il 20enne, assieme alla fidanzata, avrebbe approfittato di un momento di distrazione per entrare all’interno del reparto assieme a una donna, madre del ferito. Le regole dell’ospedale però non permettono l’accesso ai parenti della persona che deve essere curata, così i presenti sono stati invitati a uscire anche con l’ausilio di alcuni carabinieri. Il giovane sarebbe uscito ma poco dopo sarebbe tornato alla carica urlando e minacciando la guardia giurata. “Devo entrare, me ne frego – viene ricostruito nella denuncia presentata dalla guardia giurata – e devo entrare altrimenti rompo tutte cose””.
Poi un nuovo intervento dei militari che hanno arrestato Pasquale C., messo ai domiciliari in attesa della direttissima. Ad avere la peggio è stato il dipendente della Mondialpol che si è fatto refertare ed è stato subito dimesso con una prognosi 10 giorni per il trauma al polso e i graffi sul volto.