I carabinieri della stazione di Carini hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico emessa dal gip di Palermo nei confronti di un uomo di 40 anni accusato di rapina aggravata.
Secondo le indagini coordinate dalla procura l’uomo a marzo del 2023 avrebbe portato via una Lancia Y aggredendo l’automobilista e strappandogli le chiavi. A maggio dello stesso anno avrebbe tentato di portare via una seconda vettura.
Questa volta il proprietario ha visto dalla finestra quanto stava avvenendo ed è sceso per strada inseguendo il ladro che armato di coltello lo ha minacciato riuscendo così a fuggire.
E’ entrato in uno studio medico in via Oreto a Palermo e armato di pistola ha rapinato il medico e alcuni pazienti in attesa. Il palermitano ha esploso anche un colpo di pistola in aria. Solo le urla di alcune persone nella sala d’attesa lo hanno fatto fuggire. Gli agenti di polizia di Stato hanno arrestato poco dopo G.M. di 56 anni accusato di rapina aggravata.
Dopo il colpo medico e pazienti hanno chiamato la sala operativa della polizia. Il rapinatore nel corso della fuga ha perso il portafoglio che è stato sequestrato insieme al bossolo trovato sul pavimento dello studio. Sono scattate le ricerche. In casa dell’uomo è stata trovata la pistola risultata a salve completa di caricatore contenente due cartucce inesplose e la refurtiva appena portata via ai pazienti compreso uno zaino preso a uno studente. G.M. è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di rapina aggravata. L’arresto è stato convalidato dal gip di Palermo che ha disposto il carcere.
Due fratelli di Misilmeri in provincia di Palermo, di 64 anni e 59 anni, uno dei quali disabile, sono stati rapinati in casa da tre uomini. Le due vittime sono state sorprese nella propria abitazione dai rapinatori che li hanno legati alle sedie per poi rovistare indisturbato nell’appartamento. La rapina è avvenuta in via Lincoln. Il bottino è ancora da quantificare. I due fratelli, non appena i malviventi sono andati via, sono riusciti a liberarsi dalle corde e dare l’allarme. Sono intervenuti i carabinieri che stanno indagando.