Le regioni in cui si trova la maggiore concentrazione di agenzie di viaggio sono il Lazio (14,7%), la Lombardia 14,3%), la Campania (10,9%) e la Sicilia (10,4%), mentre le restanti regioni non raggiungono il 10%.
E’ quanto emerge da una analisi di Cribis (gruppo Crif) sulle caratteristiche delle agenzie viaggio sparse su tutto il territorio italiano, effettuata con una piattaforma che permette una panoramica interattiva delle aziende da contattare ed indicatori di settore, con l’ausilio di un motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale.
La forma societaria
Considerando la forma legale, le agenzie di viaggio italiane sono per il 51,1% costituite come Società di capitali, per il 28,5% come impresa individuale e per il 19% come società di persone; il restante 1,4% rientra in altre forme giuridiche.
Fatturato delle agenzie viaggi ancora sotto ai livelli pre-Covid
Fra le attività più penalizzate dall’emergenza pandemica, le agenzie viaggio stanno lentamente recuperando. Se infatti il fatturato complessivo nel 2019 era stato di 9.992.566.843 euro, nel 2020 era drasticamente sceso a 2.749.768.533 euro, per poi raggiungere quota 3.560.386.536 euro nel 2021, in aumento rispetto all’anno precedente ma ben sotto i livelli pre-Covid. La forza lavoro invece è in continua crescita: se il numero dei dipendenti nel 2020 era di 21.773, nel 2021 sale a 23.084 e a 24.301 nel 2022. Tutti questi dati dimostrano che quello delle agenzie viaggio è un settore con ottime potenzialità ancora da sfruttare, basti pensare che il 50,6% delle agenzie hanno una digital attitude bassa e che lo score di innovazione è alto solo nel 4% dei casi.
Le prospettive del settore delle agenzie viaggi
Per stare al passo con i tempi sarà necessario adeguarsi al progresso tecnologico e alle nuove abitudini di chi viaggia, sempre più orientate verso soluzioni smart e digital. E pensare anche, in alcuni casi, di internazionalizzare il proprio business, dal momento che anche questa strada è ancora poco battuta: il 75% delle agenzie, infatti, presenta uno livello di internazionalizzazione basso.
Commenta con Facebook