E’ stata inaugurata stamattina la nuova Cappella dell’aeroporto di Palermo “Falcone – Borsellino”. Il rito di benedizione è stato presieduto dall’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi. Erano presenti Leoluca Orlando, nella qualità di sindaco della città metropolitana, Gianni Palazzolo, sindaco di Cinisi, Fabio Giambrone presidente della Gesap, Antonino Dolce, vicario generale dell’Arcidiocesi, Antonio Ortoleva, cappellano dell’aeroporto, e numerose altre autorità civili e religiose, oltre ad una nutrita rappresentanza delle autorità aeroportuali e del personale dipendente dell’aeroporto.
La Cappella è il risultato della collaborazione tra l’ente gestore dell’area aeroportuale, Gesap, che ha concesso lo spazio all’interno e l’Arcidiocesi di Monreale che attraverso la Curia e ha curato e si è fatta carico di tutto l’arredo necessario.
La Cappella è stata intitolata a “Santa Maria Odigidria”, letteralmente, “Colei che indica la Via”, proprio per ricordare che l’aeroporto è luogo e crocevia di tanti che giungono e partono dallo scalo posto nel Comune di Cinisi. L’Icona dell’antica tradizione bizantina si trova sul fronte interno del portale del Duomo di Monreale.
Sulle pareti alcuni quadri riproducono i mosaici della Cattedrale di Monreale, in particolare l’episodio evangelico dei discepoli di Emmaus, con il Cristo che si fa pellegrino e compagno di viaggio, ma anche sosta che rinfranca per riprendere il cammino. In fondo alla cappella è stato riprodotto anche un antico dipinto di Santa Fara, Patrona di Cinisi.
Una particolarità riguarda, la pietra di Montagna Longa, incastonata sulla base del tabernacolo. L’alto valore simbolico, di questo innesto, voluto dall’Arcivescovo, è il richiamo orante ai 108 passeggeri e i 7 membri dell’equipaggio morti nel disastro aereo del 5 maggio 1972, quando l’aereo si schiantò contro la montagna in fase di atterraggio.
Accanto alla cappella è stato predisposto un apposito spazio ancora in allestimento per accogliere i fedeli di tutte le altre religioni e culti.
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