- I disservizi all’aeroporto “Falcone-Borsellino”
- Evitare assembramenti e rispettare le misure di distanziamento
- I disagi per i turisti in arrivo in Sicilia
“Continuiamo a ricevere numerosissime segnalazioni di cittadini che lamentano estenuanti attese all’arrivo a Palermo per l’effettuazione del tampone previsto per chi arriva non munito di tampone molecolare effettuato nelle 48 ore antecedenti al volo. Ciò finisce per creare pericolosi assembramenti, senza alcun rispetto delle misure di distanziamento”. Lo scrive in una nota la deputata regionale del M5S, Roberta Schillaci.
I disagi per gli arrivi dei turisti allo scalo palermitano
“Non solo, l’area allestita per i test si trova ad una distanza di circa 750 metri dagli arrivi, raggiungibile attraverso un percorso pedonale completamente all’aperto, cosa che comporta l’esposizione dei viaggiatori, con valigie al seguito, a condizioni meteorologiche quali la pioggia incessante di questi giorni. Ad accrescere i disagi per i turisti stranieri ci sono le difficoltà riscontrate nella comprensione delle indicazioni della procedura da seguire e nell’individuazione del luogo da raggiungere, a causa dell’incapacità del personale, ci riferiscono, di fornire le delucidazioni richieste in inglese. L’aeroporto Falcone-Borsellino rappresenta il biglietto da visita della Sicilia per chi arriva a Palermo e tali disservizi, oltre a causare gravi disagi a chi li patisce, ledono notevolmente l’immagine della nostra regione”, conclude Schillaci.
Chiesto l’intervento di Musumeci e Razza per risolvere i disservizi
A Musumeci e Razza la deputata chiede quali provvedimenti intendano mettere in essere per mettere fine a tali disservizi, prevedendo, ad esempio, delle navette per il collegamento dell’uscita del terminal arrivi all’area test per il Covid 19, sottraendo i soggetti che fanno ingresso nel territorio della regione a tutti i disagi riscontrati.
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