L’aeroporto di Palermo e la sua gestione finisce nuovamente nel mirino della Regione siciliana. Dopo che la Sac, che gestisce gli aeroporti di Catania e Comiso, ha dato il via libera al percorso di privatizzazione e dopo che la Regione ha emanato i proprio provvedimenti che tagliano le tasse aeroportuali negli scali minori quindi Comiso, Trapani, Pantelleria e Lampedusa., l’unico aeroporto che resta fuori da tutto è quello di Palermo. Proprio la Gesap, società che lo gestisce, non ha apprezzato il provvedimento sugli aeroporti minori criticando la scelta.

L’attacco di Schifani

“Le ultime dichiarazioni del vertice della Gesap, la società che gestisce l’aeroporto di Palermo, evidenziano una preoccupante assenza di visione strategica. Il nostro intervento sull’abolizione dell’addizionale comunale per i soli scali minori, ancora tra l’altro in fase di elaborazione, non è casuale: è una scelta mirata in un’ottica di sistema, pensata per potenziare i collegamenti aerei e incentivare i flussi turistici all’interno di una strategia complessiva di sviluppo di tutta la Sicilia. E questo senza arrecare alcun danno agli scali principali” dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

Necessario un cambio della governance di Gesap

“Il governo regionale, pur non detenendo quote nell’aeroporto di Palermo – prosegue il presidente Schifani – non resterà a guardare. Metteremo in campo da subito un’azione decisa di moral suasion per favorire un necessario, quanto urgente, rinnovamento, totale o parziale, della governance della Gesap. Serve una guida all’altezza delle sfide che il nuovo contesto economico internazionale ci impone, a iniziare dal processo di privatizzazione così come sta già facendo l’aeroporto di Catania”.

Mancano due figure chiave

“Al contempo – conclude – auspico che si proceda immediatamente alla nomina di due figure chiave di Gesap: il direttore generale e il responsabile delle risorse umane. La loro assenza sta già rallentando i processi decisionali e rischia di compromettere gli investimenti da 14 milioni di euro, per l’ulteriore ampliamento del terminal, che il mio governo ha destinato nell’ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Non possiamo permetterci ritardi, né tentennamenti, che rischiano di far perdere le somme stanziate, con la conseguente restituzione al ministero”.

I dati dello scalo

Appena tre giorni fa Gesap aveva reso noti i dati di traffico dello scalo di Palermo: nel lungo weekend di Pasqua, dal 18 al 22 aprile 2025, sono attesi all’aeroporto internazionale “Falcone Borsellino” di Palermo 137 mila passeggeri: +15% rispetto al periodo di Pasqua 2024 (29 marzo/2 aprile).

Intanto, secondo i dati diffusi da Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo, anche a marzo lo scalo aereo palermitano continua a segnare una crescita del traffico passeggeri con 601.215 viaggiatori, +7,30% rispetto a marzo 2024 (560.386).

Di poco sotto il 2%, invece, l’incremento del numero dei voli (3.975) sullo stesso mese del 2024 (3.905). La media dei passeggeri per volo è salita a 151 rispetto a 143 di marzo 2024. Dai voli internazionali sono transitati 141 mila i viaggiatori, il 23,5% del totale passeggeri.

Infine, nel primo trimestre del 2025, l’aeroporto di Palermo totalizza 1.558.594 passeggeri, +8,09% su gennaio-marzo 2024 (1.441.498). Nel trimestre i voli crescono del +3,08% (10.811 contro 10.488 del 2024). La media passeggeri per volo è di 140 contro 134 del 2024.

Infine, le stime di traffico indicano che ad aprile sono attesi oltre 800 mila passeggeri.