“Strategicità del comparto del Trasporto Aereo, falcidiato da una crisi senza precedenti, che vede tutte le aziende del comparto in ginocchio e migliaia di lavoratrici e lavoratori in Cassa Integrazione con gravissime riduzioni salariali e a rischio occupazionale”. Parte da oggi la campagna di volantinaggio negli aeroporti dell’isola da parte di Fit Cisl Sicilia, nell’ambito di una serrata campagna d’informazione e sensibilizzazione su tutto il territorio nazionale.
Il sindacato consegnerà le proprie proposte al Presidente della Regione siciliana, all’Assessore ai Trasporti, ai Prefetti e ai sindaci ove insistono gli aeroporti siciliani. “L’emergenza pandemica da Covid-19 sta penalizzando fortemente l’intero sistema produttivo ed economico, pubblico e privato, con gravissime ripercussioni sul mondo del lavoro, della mobilità, dei trasporti. In tale drammatico e generalizzato contesto, il Trasporto Aereo rischia di essere raso al suolo”. È il grido di allarme lanciato dalla Fit Cisl Sicilia con il segretario generale Dionisio Giordano e il segretario regionale con delega al Trasporto aereo Antonio Dei Bardi.
Le proposte sul rilancio del settore che la Fit Cisl saranno consegnate il prossimo 25 febbraio mentre oggi e domani si terrà un volantinaggio in tutti gli aeroporti siciliani con le proposte del sindacato. “Occorre che il Governo regionale, al quale in più occasioni abbiamo rivolto appelli e richieste, faccia la sua parte” – sostengono i segretari della Fit Cisl. “È tempo d’istituire un Tavolo di crisi del trasporto aereo, d’intervenire sugli ammortizzatori sociali, di supportare sia i vettori che i segmenti più fragili che sono i gestori aeroportuali, gli operatori dell’Handling e del catering e d’inserire il settore tutto nel Piano di Ripresa economica del Paese”. Il 25 febbraio la Fit Cisl svilupperà, su tutto il territorio nazionale, una serrata campagna d’informazione e sensibilizzazione, nei confronti delle Istituzioni, degli Stakeholder e dell’opinione pubblica “per affermare la strategicità del comparto del Trasporto Aereo, per sollecitare il confronto col MISE e, conseguentemente, per tutelare i livelli occupazionali e il reddito delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto.
“Il sistema aeroportuale siciliano, il quarto del Paese per volumi di traffico, che negli ultimi anni ha registrato trend di crescita tra i più significativi nello scenario economico-produttivo, è in ginocchio – continuano i segretari – e tutti gli studi di settore proiettano un suo rilancio non prima di 4-5 anni. Ciò può significare il fallimento dell’intero segmento aereo-industriale siciliano se non supportato e sostenuto adeguatamente”. “Il trasporto aereo costituisce un asset fondamentale per lo sviluppo e la crescita del PIL regionale, assicura e afferma il diritto alla mobilità delle persone, garantisce il trasporto delle merci e la competitività alle imprese siciliane – affermano i segretari – è volano espansivo per il turismo e il commercio, assorbe direttamente oltre 2.500 lavoratori, la cui totalità è oggi posta in cassa integrazione con gravi ripercussioni sui loro livelli salariali e ad altissimo rischio occupazionale. Siamo estremamente preoccupati per la sussistenza dell’intero sistema aeroportuale siciliano, che già registrava importanti fragilità negli aeroporti minori, e per il grave rischio occupazionale e sociale che si sta correndo”.