“Quant’è strana la vita: avevamo le persone e non il tempo. Adesso abbiamo il tempo e non le persone”.
In questo periodo la paura è il sentimento più diffuso. Ma non è soltanto il virus, questo nemico tanto invisibile quanto concreto, a turbarci.
E’ la paura che non si contrappone a un oggetto fisico, perché nasce da dentro e matura in chi è costretto a fermarsi a riflettere su stesso e ad interrogare la propria coscienza.
Questo è inevitabilmente il tempo della nostalgia delle piccole e delle grandi libertà lasciate in sospeso – e che torneranno – ma è anche il tempo di chiedersi se quella libertà l’abbiamo saputa usare, godere e assaporare.
Guardarci dentro ci terrorizza perché ci pone davanti al senso di colpa verso noi stessi. Nel turbine della vita quotidiana, quella fatta di lavoro, impegni e scadenze, tendiamo a dare per scontato molte cose e, di conseguenza, perdiamo il senso di ciò che conta veramente.
Lo shock che stiamo vivendo può essere la svolta personale di ognuno di noi quando quest’emergenza sarà finita. Il segno di una rivolta interiore contro il tempo avuto, sprecato, ma recuperato. Da ogni crisi fiorisce sempre una consapevolezza nuova, un coraggio ritrovato e un significato più denso; si comprende che ogni attimo è un dono da non disperdere.
Un video girato dal videomaker Gioacchino Migliore e ambientato fra Terrasini e Cinisi, dipinge con le immagini questo stato d’animo frastornato, smarrito nel vuoto delle nostre strade silenziose. “E la gente rimase a casa, e lesse libri, ascoltò, si riposò, fece esercizi, e imparò nuovi modi di essere; e si fermò. E ascoltò più in profondità. Qualcuno ballava, qualcuno pregava, qualcuno incontrò la propria ombra e la gente cominciò a pensare un modo differente. E la gente guarì”
La voce dell’attrice palermitana Stefania Blandeburgo ci guida verso una preziosa testimonianza di alcune persone che desiderano riappropriarsi della normalità, con la consapevolezza di aver imparato il valore delle piccole libertà lasciate in sospeso. Perché la primavera del cuore tarda ad arrivare, ma sarà bellissima.
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