“L’adesione di Dore Misuraca al Partito Democratico non può essere ritenuta valida essendo, in atto, un parlamentare ed esponente di altra forza politica. Come è noto la ‘doppia tessera’ non è prevista dallo statuto del Pd”. Così Ruggero D’Amico, componente direzione regionale Giovani Democratici
“Domani presenteremo un esposto alle commissioni di garanzia per chiedere il ripristino delle regole interne – prosegue -. Le adesioni di esponenti di altre forze politiche devono essere deliberate dagli organismi di competenza e non da Faraone o Orlando”.
“Nulla di personale su Dore Misuraca, ma la concezione faraoniana di partito ‘proprietà privata’ diventa sempre più preoccupante”. dice il dirigente Pd Antonio Ferrante, a nome dei partigiani dem. “Più che un dirigente politico Faraone sembra sempre più il ‘doganiere di Troisi e Benigni: chi siete? Dove andate? Cosa portate? Un fiorino’ – aggiunge – Se non fosse terrificante la sua concezione del Pd dovremmo solo sorridere. Ci auguriamo che Matteo Renzi abbia chiaro il danno quotidiano del suo vicerè. Il 25 diremo la nostra su un modello di partito opposto a quello faraoniano”.
“Giorno dopo giorno la campagna acquisti portata avanti da Davide Faraone ci fa perdere identità e militanti” commenta Daniele Vella, componente della direzione regionale del Partito democratico.
“Più che alla crescita – aggiunge – di un partito progressista, plurale e democratico di sinistra, sembra ogni giorno di assistere ad una campagna acquisti di una squadra di calcio nella quale il direttore sportivo presenta il nuovo calciatore”.
“Massimo rispetto per Misuraca e per il suo impegno – conclude – ma ciò che ci riempie di dubbi è il mutamento di pelle in atto nel Pd. Così ci si allontana ogni giorno di più dal partito progressista e democratico che immaginavamo e che vogliamo”.
“Sarebbe l’adesione ogni giorno di un nuovo esponente del centrodestra al PD siciliano l’arma contro i populismi?”. Così il deputato di Liberi e Uguali Erasmo Palazzotto commenta la notizia.
“Semmai è il contrario – osserva Palazzotto – le spregiudicate operazioni di riciclaggio politico portate avanti dal sindaco Leoluca Orlando e dal sottosegretario Davide Faraone contribuiscono a far perdere credibilità alla politica e trasformano nei fatti il Pd in un partito di centrodestra nei volti e nelle politiche” .
“Per questo oggi esiste un solo voto utile per contrastare i populismi e le destre: un voto a sinistra, un voto a Liberi e Uguali”.
Plauso da Giuseppe Lupo capogruppo Pd all’Ars: “Ho sentito Dore Misuraca, gli ho espresso la mia soddisfazione per la sua scelta di aderire al Partito Democratico. Una scelta che arriva dopo un lungo percorso che lo ha visto impegnato nella coalizione che sosteneva il governo regionale nella scorsa legislatura così come i governi nazionali a guida PD, e poi in occasione delle elezioni amministrative per il Comune di Palermo e delle elezioni regionali”
“L’adesione di Misuraca al PD, slegata oltretutto da qualunque suo diretto coinvolgimento alle prossime elezioni politiche, è la conferma di un impegno iniziato da tempo che sarebbe ingiusto fingere ipocritamente di non ricordare. In questo senso – conclude Lupo – credo che si dovrebbero evitare polemiche strumentali che servono solo a danneggiare il PD e remare tutti nella stessa direzione, specie alla vigilia di una importante scadenza elettorale”.
Dello stesso avviso Dario Chinnici capogruppo Pd in consiglio comunale a Palermo:”Grande soddisfazione per l’adesione di Dore Misuraca al Partito democratico. Dore ha sostenuto insieme a noi, non soltanto gli anni di governo nel centrosinistra, ma anche l’esperienza delle amministrative di Palermo dove eravamo insieme nella lista ‘Democratici e Popolari’. Il recente ingresso del sindaco Leoluca Orlando e di Dore Misuraca rappresentano la continuazione di quel percorso, iniziato l’11 giugno”.
“Il nostro è un partito aperto e plurale – prosegue Chinnici – che ha come obiettivo quello di essere un argine sia al populismo delle destre sia all’incompetenza dei 5 stelle. Proprio per questo siamo pronti ad accogliere le forze competenti che hanno voglia di governare il Paese con responsabilità. Dore Misuraca rappresenta una risorsa preziosa per il partito e non posso che dargli il benvenuto nella nostra comunità”.
“Le ultime adesioni al Partito Democratico dimostrano la vitalità e l’attrattività di un partito che si è aperto alla società civile. Il Pd è già un soggetto aperto e plurale. Quando ti fai la tessera non ti viene chiesto da dove vieni ma dove vuoi andare. Nessun test del Dna, ma solo voglia di lavorare e spirito di abnegazione”. A dichiararlo è Antonino Musca, segretario provinciale dei Giovani Democratici di Palermo.
“Non possiamo non accogliere positivamente – aggiunge – le adesioni di Letizia Battaglia, Leoluca Orlando, Gianni Parisi, Dore Misuraca e di tanti sindaci ed amministratori locali come il primo cittadino di Isola delle Femmine, Stefano Bologna o quello di Burgio, Vito Ferrantelli”.
“Smettiamola di piangerci sempre addosso e polemizzare su tutto. Gli avversari sono all’esterno e si chiamano destra e Mov5stelle. Questo alcuni dirigenti del nostro partito non l’hanno ancora capito. E’ il momento dell’impegno e non del disimpegno o della rassegnazione. Non si abbandona la nave – conclude il segretario Musca – quando si naviga in acque agitate ma si rema, tutti insieme pur nella diversità, per uscire dalla tempesta. Mettiamo da parte le sterili polemiche per riscoprire l’orgoglio e il senso di appartenenza a questa comunità politica e l’attaccamento alla bandiera”.
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