Partinico piange Vito Cartosio, preside e uomo intellettuale scomparso all’età di 99 anni. La sua vita è stata una testimonianza di coraggio, dedizione e passione per la giustizia. Cartosio ha avuto il merito di denunciare il “virus della mentalità mafiosa” che ha afflitto Partinico e la Sicilia tutta. Negli anni ’80, insieme ad una schiera di pensatori come Gigia Cannizzo, Vito Cartosio ha dato vita alla rivista Rinnovamento a Partinico, un’iniziativa che ha cercato di delineare nuovi modi di intendere e vivere la città.
I funerali si svolgeranno oggi, 4 dicembre, presso la chiesa madre alle ore 15.
Il cordoglio
La sua carriera come insegnante al liceo classico Garibaldi ha ulteriormente cementato il suo ruolo di educatore e mentore per generazioni di giovani. Tantissimi i messaggi di cordoglio in memoria del novantanovenne: “Il Circolo del Partito Democratico di Partinico ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa del prof. Vito Cartosio, figura di spicco della comunità locale, noto per la sua cultura e rettitudine morale. Cartosio, educatore di generazioni di giovani, ha trasmesso il suo amore per la filosofia, la storia e l’impegno civico. È stato dirigente scolastico, fondatore della Democrazia Cristiana partinicese e punto di riferimento per il dibattito politico e sociale. La sua passione per la politica, vissuta con profondità e costante ispirazione, ha contribuito alla ricostruzione morale e sociale del territorio. Il Circolo lo ricorda come esempio di valori e impegno civile, lasciando un’eredità morale e democratica indelebile”.
Poi, le parole del sindaco di Partinico, Pietro Rao: “Uomini come Vito Cartosio passano raramente. Lo dice la sua storia di uomo, di educatore e di sincero democratico, guidato da un profondo senso di giustizia .Lo racconta il suo percorso e la centralità di intellettuale vero, che restano il suo lascito più grande alla comunità di Partinico. Ha denunciato gli atteggiamenti criminali che affondano Partinico e la Sicilia definendolo “il virus della mentalità mafiosa” volgendo lo sguardo alla speranza, alle vite di chi si è speso per un’ideale di legalità come Giuseppe La Franca, Ninni Cassarà e Antonino Giannola. Con la fierezza del suo impegno civile ha scosso una società sonnecchiante e disattenta insieme ad una squadra di raffinati pensatori tra cui spiccava Gigia Cannizzo, erano gli anni ’80 e la rivista “Rinnovamento a Partinico” delineava nuovi modi di intendere e vivere la città. Cartosio educatore, invece, appartiene a quella categoria di fuoriclasse che la fortuna ti fa incontrare di rado ed io mi ritengo privilegiato di averlo avuto come insegnante al Liceo Classico Garibaldi di Partinico. Ha creduto fermamente nei giovani e nella loro capacità di imporre una svolta sociale; nei suoi quasi cent’anni, vissuti con il coraggio delle idee e la compostezza di chi non scende a compromessi, ha creduto fino alla fine in una comunità operosa e serena. Piangiamo con commozione un gigante di Partinico, che per impegno, storia ed eredità merita il ricordo commosso di chi l’ha conosciuto e l’attento interesse dei più giovani. Gli sia lieve la terra in questo giorno di dicembre”
Poi ancora: “Il Sindaco, l’Amministrazione e i Consiglieri comunali esprimono le più sentite condoglianze alla famiglia Cartosio, per la scomparsa del loro caro. – ha scritto Roberto Davì, sindaco di Borgetto – Vito Cartosio, si è spento all’età di 99, per 18 è stato preside del Liceo Classico Garibaldi di Partinico, frequentato negli anni da tanti nostri concittadini che hanno conosciuto ed apprezzato il professore Cartosio, uomo di cultura e grande sostenitore delle fasce più deboli”.
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